24 LHDVINCA In un prato, più sassi che erbe, Jacki scorge il gregge. Si risente figlio dell’intrepida razza epirota. Sceglie con lo sguardo l’agnello migliore, mentre non veduto apre nella tasca il coltello a serramanico. S’avvicina zufolando, come fosse lui il pastore, al gregge ignaro. Un salto; l’agnello scelto è tenuto già saldo nella sua sinistra mentre la destra trafigge prima le vertebre cervicali, poi le vene del collo, con l’acciaio assassino. — Quanto ne vuoi di questo ossuto pellame? Il pastore ancora stupito di tanta sveltezza non si raccapezza. — To’ venti nostre lire lucide e sonanti. — È poco —. piagnucola il pecoraro. — Be’, voglio essere generoso; mi darai trenta uova ancora, ed io ti darò altre dieci di queste nostre lire di purissimo argento. Dalla vetta della collina sovrastante l’accampamento s’odono grida confuse. Nardin la scure in pugno, il re con l’alabarda su per l’erta si slanciano. Come messi inviati dagli ebrei erranti pel deserto ad esplorare la terra promessa, tornando Lelle e Jacki portando sulle spalle l’agnello e nelle mani cesti carichi di ogni bene del signore.