224 RELAZIONE 1)1 PAOLO CONTARMI È questo capitano del mare d’età di più di 70 anni, di natura fortissima e robusta , disordinatissimo e specialmente nelle cose veneree, e per questa causa, d’amico e figliuolo cbe teneva Assan bassà, per occasione di un giovane, gli è diventato inimico, ed è stato quello che gli ha procuralo la rovina sua. Ma per la sua professione è da Sua Maestà molto amato, parendole non aver nel suo impero persona che sia nelle cose da mare più intelligente di lui; però gli ha fatto per il passato e fa tuttavia di grandissimi favori, e mentre che io son stato a Costantinopoli andò Sua Maestà un giorno, con quattro giovani del suo serraglio solamente, nel caicchio a veder la moschea che aveva fatto far il capitano a Topanà all’incontro del Serraglio, e non volle esser da altri accettato che da lui e dalla sua gente, con la quale andò a veder il luogo del Topanà e delle artiglierie, e subito se ne ritornò nel Serraglio. Un altro favore notabile in mio tempo gli fu fatto da Sua Maestà, che avendo il capitano da uscir, come fece, con l’armata per andar in Barbaria, dopo aver fatto la mostra innanzi il Serraglio con 40 galee, s’accostò con la sua al zar-daco, alla marina, e Sua Maestà vi montò sopra, facendosi vogar sino alla porta del Serraglio, che è stato favor non più fatto ad alcuno per il passato. Li suoi disegni non sono volti ad altro che a far nascere occasioni che il Signore mandi fuori 1’ armata, e per questa causa mentre che si è fatta la guerra di Persia non ha mai lasciato di persuader Sua Maestà alla impresa di Fez, dipingendola facilissima, e che con 50 galee averia messo quel regno all’ ubbidienza di Sua Maestà; e con queste simili cose indusse il Signore a consentire, e a mandarlo P anno 1581 per questa causa con tutti gli ordini in Barbaria , con disegno di tirar P armata in terra e a tempo nuovo far poi l’impresa di quel regno, con P intelligenza che aveva con alcuni signori Mori. Ma essendosi poi sollevati li gianizzeri d’Algeri per questa sua deliberazione, Sua Maestà, per questa causa e per gli officj fatti da due ambasciatori di quel re venuti in Costantinopoli con due galeotte con presenti per divertir questo pensiero, si risolvè di richiamarlo, il quale