SOMMARIO DELLA RELAZIONE DI ALVISE MOCENIGO. .L u poi mandato in venga ser Alvise Mocenigo il ca-valier, qual rimase della giunta; e cominciò a riferir la sua legazione, stata insieme col collega, e dir della sua navigazione in Cipri e Damiata, e dell’ audienzia avuta dal Signpr ■ ‘ Turco , dove non entrarono se non loro , gli oratori, ed il turciman D. Teodoro Paleologo (1). E volendo parlar, non furono ammessi, ma rimessi ai bassa, e così tolsero licenzia, e vennero a casa. Il qual Signor Turco, volendo narrarne della persona e buona fortuna e buon animo, era di anni 45 (2), uomo giusto; prese il fìgliuol del soldan sauri, bellissimo, e la figliuola del soldan predetto ch’era maritala nel signor di Damasco ; alla quale ha fatto buona compagnia ; e mandata in Costantinopoli, vuol maritarla; legge la vita di Alessandro Magno (3), e vuol imitarlo; spera es- (1) Teodoro Paleologo, greco di nascila, capitano di cavalleria a’servigli jde 11a Repubblica venela , si trovò nel 1513 alla rotta de’nostri a Creazzo; ¿■ove al provveditore Andrea Grilli , a cui nella mischia era morto sotto il ca- yjVallo, offerì il proprio, affi neh’ ei riparasse a Vicenza. Il Paleologo, caduto ^■icrciò in poter del nemico, fu poco dopo rilasciato in libertà; e il suo nobile sacrificio la Repubblica rimunerò con un’annua pensione, oltre a lucrose carsiche diplomatiche. (2) Leggi 51. Selim era nato nel 1467. (3) Non deesi intendere al certo la storia di Alessandro Magno scritta da'classici greci e latini, ma si il libro di Alessandro, compilato da Nizarmi in persiano e da Ahmed Dai in turco, vero romanzo di cavalleria, che, rimpastato in francese nel secolo XV da Lamberto il Corto e da Alessandro di ■B’aiigi, era in gran voga nel medio evo anche in Europa.