54 SOMMARIO DELLA RELAZIONE DI ALV. MOCENIGO ser signor del mondo , con Africa, Asia , Europa sotto di sè ; col quale si starà in pace quanto si vorrà, purché da noi non manchi, perchè ’1 non stima la Signoria molto. Avea in la Soria 40 mila cavalli ; ha di entrata 3130000, senza quello acquista in la Soria e l’Egitto, che è gran numero d’ entrata. Ammigliorò la sua entrata di quello avea il padre un milion di ducati ; poi ha entrata su quello era del Sofì 800000 ducati, ma tutti questi li spende in la guardia e custodia che tien a quelli confini. Disse aver concluso con li bassa, insieme col suo collega , li capitoli della pace ch’era col padre; aggiunse li ducati 8000 del tributo di Cipri , e li vuol in contanti e a Costantinopoli. Disse il Signor era di nazion piccolo, occhi grossi in testa ; assomigliava, a giudicio suo, a ser Andrea Loredan fu provvedi-tor a Corfù; e che un concia diamanti, ch’era veneziano, li ha detto più volte d’aver parlato col Signor familiarmente ; che ’1 detto Signor non è lussurioso nè di donne nè di maschi, pur alle volte usa con qualche maschio; e non fu vero che attossicasse il padre, ma morì di sua morte. Non vuol più figliuoli; ne ha uno solo di anni venti, nominato Suliman (1), che sta in Andernopoli. Disse della condizion della sua armata, e come fu poi vestito (2). E tolto poi licenzia dal Signor, il Signor li mandò a dire, a lui si-gnanter, 1’ andasse accompagnar la sua armata a Costantinopoli , capitano Custogoli, eh’ eran di numero .... galee. Così convenne andar; e giunto a Costantinopoli, fu onorato da quel bassa, per il qual li domandò cinque cose: prima de’ danni fatti a quelli sudditi del Signor per quelli di Schiati ; secondo, che Dimitri Spandolim sia pagato di quello tolser i Miani e altri del suo a Venezia; terzo, sian restituiti i danni fatti per quelli della Suda, ec.; quarto, non si dia ricapito a’ corsari ; quinto, che sia pagato il debito di ser Nicolò Giustinian fu bailo (3) lì, ed è ancora a Costantinopoli, dicendo : La Signoria dee star bene con il mio Signor, nè le (1) Solimano, che gli fu successore, nacque nel 1494. (2) Cioè donato di ricche vesti, consueto regalo agli ambasciatori. (3) Dove« dire vicebaìlo.