ORATORE A IIAJEZII) Il 19 che stava nella Caramania. Dopo la morte di Macometh, tra li amici e partigiani di questi due fratelli superstiti nacque contrasto e rumore d’arme ; imperocché Cizimo, minore, era favorito da Mehemeth primo visir, uomo di molta autorità, per il maneggio grande avuto mentre il padre viveva, e per una opinione universale eh’ egli fosse il più perito capitano de’ turchi ; li gianizzeri all’incontro erano parzialissimi di Baiazet ; i quali presero immediate le armi per reprimer la autorità del bassa. E però andatoli incontra, quando doveva ridursi alla Porta, lo fecero ritirar in una casa, nella quale carico di molte ferite restò morto (1). Ma perchè in tanta commozion d’arme nè l’uno nè l’altro de’ figliuoli s’attrovava in Costantinopoli, si risolsero i gianizzeri, essendo così consigliati da Cherseogle bassa e beglierbei della Grecia, e dall’ agà loro, assumer nell’ imperio sultan Corcut ultimo de’figliuoli di Baiazet presente (2) ; con che furono terminati tutti questi primi e molto pericolosi tumulti. Giunse poco dopo Baiazet ; e il figliuolo, così consigliato, li rinunziò l’imperio. Fu dopo perseguitato Cizimo, il qual, disperato, si diede nelle mani del gran ministro gerosolimitano, e capitò poi a Roma, come molti di questo eccellentissimo Senato sanno. Nel 1481 iu Baiazet salutato imperatore, nel quale maneggio fino a questo tempo, che s’attrova d’età d’anni 65 (3), è stato anni 22. È di statura più presto grande che mezzana ; ha il viso tinto di color olivastro, con una guardatura che dimo- li 20 giugno d. a., riparò in Egitto. Riprese le armi l’anno dopo; e nuovamente battuto fuggi a Rodi. Indi fu condotto in Francia, prigioniero dell’ Ordine, e nel 1188 consegnato a papa Innocenzo Vili. Occupata Roma dai francesi il 31 dicembre 1494, Gem si rifugiò con Alessandro VI in Castel S. Angelo. Affidato dal pontefice a Carlo Vili, segui il re a Napoli , dove mori il giorno 24 febbrajo del 1495, per veleno fattogli propinar dal fratello. A con-«forto del perduto trono e del lunghissimo esilio, coltivò gli sludj, ed ebbe grido *i buon poeta. (1) Mohammed pascià, detto dalla patria il Caramanu , fu il primo dei ■gran veziri che perirono nei tumulti sollevati dai gianizzeri. La sua morte tenne dietro di poche ore a quella di Mohammed II. (2) Il giovinetto Corcud sedette sul trono dell’avo suo, Mohammed 11, sedici giorni, da’5 ai 21 rebiul-evvel dell’anno 886 dell’egira, cioè dai 4 a’20 di maggio 1481. (3) Questa cifra è sbagliata. Hajezid nacque nel 1447.