SEGRETARIO A COSTANTINOPOLI 205 e penso non ingannarmi punto, se non le sarà «lata occasione di far altrimenti; la qual però dico anche che non si muo-verà per lievi cagioni, non essendo a suo proposito farsi, ora ch’ella è vecchia ed inferma, più numero di nimici di quel eh’ ella ha. La quale, sebbene non ha capitolazione di pace col duca di Moscovia, nè meno di tregua, lo tiene però per amico, e di non poca considerazione, potendo egli metter in campagna grandissimo numero di cavalli. Ma perchè egli, da certo tempo in qua, non cessa di travagliare li tartari vicini a CalTa, ere-desi che la Maestà Sua non potrà continuare seco nella detta amicizia ; pure trattanto vanno vivendo con questo nome tra di loro. Voglio anche dire a V. S. alcuna cosa del Despota Eraclide (1), con tutto che egli ora sia vassallo del Serenissimo Gran Signore, parendomi che ciò le debba essere di non poca soddisfazione. Ha voluto la M. S. non solamente confirmarlo nel dominio della Moldavia, del quale egli s’impadronì l’anno passato di quel modo che allora scrissi a Vostra Serenità, ma ancora soddisfare al desiderio eh’ egli avea che fosse relegato in alcun luogo lontano da Costantinopoli il vaivoda Alessandro scacciato da lui, avendolo confinato in Cogna (2). Non volle Sua Maestà far esercito contro di questo Eraclide , poiché egli si lasciava intendere di volerle essere cara-zaro , se ben già avea ordinato che fosse mandato il campo contro di lui. E perchè si giudica che quel Signore abbia intelligenza col Serenissimo Imperatore e con il re di Boemia suo figliuolo, si tiene parimente che quella Maestà non si fidi più che tanto di lui; il che facilmente si può comprendere da questo, eh'essendosi egli più volte offerto di dar ajuto al Transilvano contra il Serenissimo Imperatore, se così le piacesse quando ella avea mandati diversi sangiacchi a favor di quello, ella non si è curata di rispondergli alcuna cosa, dubitandosi forse di qualche inconveniente che avesse a succedere. Contra di quello il vaivoda Alessandro ha fatto, fa e farà tutti quelli olficj che gli saranno possibili per ritornare in stato, non (1) Vedi la noia a pag. 108 del presente volume. (2) Conieli.