BAILO A COSTANTINOPOLI 275 solo aspro, essendo tutti assegnati, coinè ho detto, a particolari. Questa entrata del Signor Turco molti credono che superi di gran lunga la spesa, e per questo vogliono, secondo la più comune opinione, ch’egli abbia cumulato un grandissimo tesoro, del quale però non ho sentito da alcuno parlare con fondamento ; ma chi va considerando per le congetture ragionevoli, crederei io che non ci fossero tante cose. Perchè chi considera le molte importanti spese che ordinariamente si fanno a quella Porta, oltre quelle che da tutti non si veggono, ma ben sono provate da quelli ch’hanno maneggiate simili cose, si verrà facilmente in cognizione che poco avanzo possa far quel Siguore delle sue entrate Prima la Serenità Vostra e le Signorie Vostre Eccellentissime hanno inteso che nella milizia e gente pagata spende quel Signore ogn’ anno intorno a cinque milioni e mezzo di oro; oltre la qual spesa vi è il trattenimento d’un arsenale, dove si mantiene un numero grande di vascelli, che ben può sapere la Serenità Vostra quanto importi ( considerando da quello che lei spende nel suo, dove le cose passano con miglior ordine e miglior governo ) quello che possa spender il Turco nel suo, dove tutto vien maneggiato da schiavi e da ladri. E se bene si suol dire che a lui non costa un corpo di galea più che 1000 ducati, posso io nondimeno affermare alla Serenità Vostra che in un solo caico fatto a tempo mio per servizio del Gran Siguore si è speso intorno a 100,000 ducati, non perchè tanto si spendesse in effetto, ma perchè tutti rubano, siccome ancor si fa nell’arsenale; che principiando dal capitano del mare sino all’ultimo ufficiale, non è alcuno che del legname e ferramenta del Gran Signore non fabbrichino per loro medesimi navi e vascelli da mercanzie , e bene spesso anco le case dove abitano. Il capitano , quando li suoi schiavi non hanno camicie, piglia delle cotonine, che preparate stanno per far vele, e di quelle li veste; e per le sue fabbriche, delle quali ogni giorno ne va facendo, non compra mai nè legname nè fer ramenta, perchè piglia il tutto dall’ arsenale.