VINETIANA LIB. IX. ¿7 Generale Capello, & il Grimani gridavano con aitavo- 1538 ce , che non fi perdere hormai più il tempo , & che non / abbandonale la fperan^a quafi certa della vittoria. Et Corta al!» il Capello poco appreifo fattoti portare da una fregata, andava attorno infiammando alla battaglia, applaudendo tutti alle fue parole, & lodando il fuo ardire; & pervenuto là, ove era la galea del Doria, accoftatofegli per poppa gli diife : Andiamo , Signore , ad urtare i nemici che fuggono ; il tempo , t oc cafoni, & le voci de faldati ne invitano : la vittoria è noflra : farò io il primo ad invefti-re j nè altro afpetto, che ì ordine di cominciare il conflitto , Eri il Capello huomo vecchio di fettantatre anni, ma di bell’ afpetto, di molta proiperità di corpo, & di fortiitimo animo, & venerando per 1’ età, & per concetto d’ una grave prudenza, & di molta ifperienza nelle co-fe del mare ; onde i configli , & i conforti di lui erano di tanto maggiore auttorità . E veramente fcoprivafi in tutti detiderio coti grande di combattere, che d’ogni parte rifuonavano le voci di battaglia , battaglia , vittoria, vittoria : da che il Doria finalmente commoifo, & vinto da certa vergogna , dato 1’ ordine a gli altri, che s andaf-fe innanzi , ti moffe anch’egli con la fua fchiera ; talché trapaliate le navi , la notila armata s accodò alquanto pili alle galee de’ nemici ; le quali già ridotte al luogo che difegnavano , davanti con le poppe a terra, & con le prode drizzate al mare . Onde dall' una par- Mvé*-te , ¿c dall’altra furono ( benche di lontano) icari- ¿ZZ/f[. cate con frequenti tiri 1’ artigliane , in modo che »pareva la battaglia gii eifere appiccata .. Tuttavia da niuna delle parti movevanti le galee per farti più innanzi . Riteneva il Doria la fperanza , che i Turchi podi in fpa* ¿/“¡uff. tento per tale incontro , lenza combattere , abbando-nafiero le galee , & cercando di ialvarfi in terra, gli la* iciaifero la vittoria fenza pericolo . E Barbaroifa vedendo le galee iottili galleggiate dai galeone, & dalla bar-za de \ inetiani, non ardiva farti più pretto , temendo che dall artigliane di quefti fortitiìmi legni non fuifero gua- E a di,