BAILO A COSTANTINOPOLI 217 Sofi chiamato dai turchi Chisil-bassì, cioè tesla rossa, dal mar di Bachach, altramente detto il mar Gaspio (1), fino al seno Persico; e passato l’Ellesponto ha tutta l’Asia minore fino a Servan (2), avendo i turchi acquistato nella presente guerra col persiano Derbent sopra il mar Caspio, anticamente detta le Porte di ferro, e dai turchi Demir Capi, fabbricata da Alessandro Magno; Teflis, che è ne’Giorgiani; Cars, fabbricata dal qu. Mustafà bassa; Van, Argiron e Bagadet (3) anticamente detta Babilonia. Nella Soria lungo l’Eufrate va fino a Bassora, che è la prima scala del seno Persico, alla quale capitano tutte le merci che vengono dall’ Indie Orientali , e estendendosi lungo il seno Persico abbraccia tutta l’Arabia Felice, tutto il paese di Elmen (4) col regno di Aden, che è all’ entrar del Mar Rosso, scala principale dell’ Indie. Nell’Africa , oltre 1' Ègillo , abbraccia tulle le riviere verso il Mediterraneo; Algeri, Tripoli, Tunisi e il regno di Fez, che li paga tributo annuo, e riconosce il Signor Turco come im-perator e capo de’ mussulmani. Nell’ Europa poi, oltre la città di Costantinopoli, già capo e sedia dell’ impero romano, e ora dei turchi, possiede il Bosforo Tracio o Mar Maggiore lino alla Tana, e lungo il Danubio vastissime regioni dall'una e l’altra parte; dalla ulteriore sino al fiume Tibisco, nel qual spazio sono comprese le ricchissime provincie della Valachia, della Bogdania, già detta Moldavia, e della Transilvania, tutte fatte tribularie; e le due prime, cioè la Valachia e la Bogdania, se ben governate da proprj signori che sono cristiani di rito greco, sono però tanto angariate che si può dire che siano a peggior condizione di tutte le altre provincie dell’ impero turchesco; perchè li vaivodi che le governano si possono piuttosto chiamar dazieri che veri signori, non facendo loro altro che riscuoter gravezze per il casnà di Sua Maestà e per ingrassar le sultane e li bassà, per sostentarsi in quel luogo, che (1) Mare di Bacach , di Bacuc o di Abacuc diesasi sei secolo XVI il Caspio, dalla città di Bacii celebratissima per le sorgenti di ardente nafta. (2) Scirvan. (3) Argiron, Erzérom ; Bagadet, Bagdad. (i) lemen. Voi. IX. 28