AVVERTIMENTO PRELIMINARE Morto il giorno 3 maggio degli anni 1481 il sultano Mohammed II, eu assunto al trono di Costantinopoli il tigliuol suo llajczid, dopo interregno brevissimo, Ischender pascià, beglerbeg della Servia, desolò le terre della Dalmazia veneta fin sotto a Zara, mentre durava tuttavia la pace fra la Repubblica e la Porta. Non credeasi infatti il nuovo sultano tenuto a mantenere i trattali di pace conchiusi col padre suo, se prima con lui medesimo non sì fossero rinnovellati. Gli è perciò che Venezia si alTrettò a spedire a Costantinopoli il patrizio Antonio Vitturi , perchè , congratulatosi con Bajezid della sua esaltazione al trono, ottenesse che le capitolazioni stabilite col Conquistatore fossero richiamate in vigore. Il nuovo trattato, stipulato addi IG gen-najo 1482, è documento solenne dell'accortezza di quell’abile negoziatore; il quale, traendo partito dalle angustie di Bajezid, a cui il fratello Gem armata mano contendea il trono, fece assolvere la Repubblica dall’annuo tributo di centomila zecchini, ribassare i dazii aggravanti le nostre mercatanzie all’ entrare i porti ottomani, risarcire ogni danno sofferto fino allora dai sudditi di Venezia, rispettarne i confini, mandarne prosciolti i prigioni. A nuove infrazioni dei trattati, altri ne seguitarono, stipulatore il segretario Giovanni Dario crelense nel 1484, e che poi nell’ 85 ratificò Benedetto Trevisan oratore. Questo continuo avvicendarsi di trattati intavolati e violati prim’an-cor che concimisi, queste proteste di un’amicizia che non era che sulle labbra degli oratori veneti e turchi, o nella chiusa delle lettere diplomatiche, e più i danni senza posa recati dai nostri'agli ottomani, o da questi a quelli, danni apparentemente condannati dai governi, ma che in fatto o non si curava mai di evitare, o se avvenuti s’inorpellavano con sempre nuovi pretesti, tenevano in diffidenza le due potenze. Ma la pace fu interamente infranta allorquando, nel 1497, Firozbeg sangiacco di Sculari intimò a Melchiore Tre-visan la resa di Catlaro in nome del sultano tutelante i. diritti di Giorgio Czernovic, signore del Montenegro. che fino allora era stalo solto la tutela dei veneziani; e l’anno dopo, il 1498, Ali pascià capitanava un’altra scorreria di turchi da Cattaro a Zara. Ciò non ostante, s’intavolò un nuovo Iral-lalo di pace per opera di quell’nomo insigne che, soggiornando a Coslanli-