24 KEI.AZ10NE DI A. GUITTI sione. Corcut è di statura piccolo, lutto intento allo studio della filosofia ; compone nella teologia di Macometh, e se ne sta in Magnesia ; tiene per sicura la successione all’imperio, sperando che il padre si abbia a ricordar della pietà sua, e non prepor alcuno, degli altri a lui, che, mosso da quella, e dalla lìlial riverenza, s’ aveva spogliato dell’ imperio per lasciarne il padre, finché vivesse, padrone. Selim è di forma mediocre, ma agile mollo e gagliardo della persona, e ha la faccia negra, e anche picciola, con due mustacchi grandi ; è stimato d’ingegno e di ferocità alli altri superiore ; dimostra nelli occhi segni di crudeltà; è liberalissimo e desiderosissimo della guerra ; con le quali due cose si spinge tanto avanti, che sono alcuni che affermano che abbia a succeder nel-l’imperio, dicendo che i gianizzeri, dal cui favore dipende questa elezione, non vorranno Acmat come quello che solamente attende a’ piaceri, nè Corcut che se ne sta sempre sui libri, ma che a questo, il qual col consiglio manterrà l’imperio, con l’armi acquisterà nuovi regni, e con la liberalità accrescerà novi e valorosi soldati, daranno tutto il favore e la grazia loro. 11 Gransignore desidera che li succeda Acmat, parendoli più temperato e quieto, e temendo, per dir come mi disse un giorno Acmat bassà, troppo la ferocità di Selim. E questo saria più a proposito per Vostra Serenità e per tutti li principi cristiani ; perchè, oltre che per sua natura è quietissimo, ì travagli che gli dariano gli altri fratelli, col favor che hanno de’ suoi parziali, lo terriano coll’ armi e col pensiero sempre occupatissimo. Ed io per me credo che succederà all’ imperio , e però il Signor Turco, mentre che può, vorrà farlo ; al che ordinariamente è consigliato dalli amici d’Acmat, che mostrano a Sua Maestà le guerre e li travagli che presto averian da aver principio se non si provvede ; e l’aver conclusa la pace col serenissimo re d’Ungheria e con Vostra Serenità è segno evidentissimo che abbia risoluto d’attender alla successione deH’imperio; nella qual pratica menile travaglierà, tutta la cristianità potrà viver quietamente, che Dio nostro Signore faccia che sia per molt’ anni. Delle cose di stalo e d’ogni altra importante suole Sua