UAILO A COSTANTINOPOLI 417 sono benissimo ricordevoli. E sebbene lutto il tempo di sua vita ha professato ¡nimistà con Sinan bassà generale, nondimeno ora che sono imparentati insieme vi è riconciliazione, ma però apparente, come io ho chiaramente scorto in diversi propositi; e mi soleva dire che trattava volentieri alla libera meco, ma la verità è che mi son trattenuto con li più domestici e di maggior autorità che esso avesse in casa, li quali in familiari ragionamenti facevano buoni uflicj. È Ferat facile ad esser guadagnato, e come uomo di prima impressione questi mezzi valevano con lui infinitamente, ed io ho osservato e posto particolare studio in questo, di non andar mai alla sua udienza, nè d’ altri primi visiri, o chiamato da loro o da me stesso, per li affari di Vostra Serenità, che non abbia procurato che si trovi presente alcuno di questi suoi più familiari con cui avevo in certo modo confidenza, perchè possono giovare in mille maniere; nel che ho provato ancora maggior beneficio dalli domestici di Sinan ora generale, che non ho fatto da Sciaus, nè da Ferat. II qual Ferat è inimicissimo del Cicala capitano, tanto che per contrariarlo, quando non fosse per altro, esso non osta alli negozj di Vostra Serenità, anzi posso dire che in segreto, se non in palese, se ne mostra piuttosto favorevole che altrimenti, con tutto che in suo tempo si risvegliasse 1’ avania delli scaruoli e che egli proteggesse gli armeni. Questo bassà, dopo Sinan generale, è il primo soggetto da comando, così in guerra come in pace, che abbia quella Porta , ed ha servilo il re incominciando dalli infimi gradi sino alli maggiori, sempre accompagnato da buona fortuna; ed in Persia, dove è stato lungamente, ha fatto questo effetto, che siccome andavano li turchi guadagnando terreno e paese al nemico, esso faceva dei forti per conservarlo, e così ha continuato, di modo che tutto l’acquistato una volta sta per il re; ed i persiani, in ricuperare il perduto, quando 1’ avessero tentato , come hanno fatto in occasione di altre precedenti guerre, averiano provato maggior difficoltà che non hanno fatto i turchi in acquistarlo. Oltre di ciò egli si vanta di aver trattata la pace col Persiano e d’ averlo tirato con destre e accorte maniere a dargli ostaggio un nipote, voi ix. 33