164 RELAZIONE DI ANDREA DANDOLO città di Costantinopoli; mi pare, quanto alla ¡»arte dell’officio mio del bailaggio, dir a Vostra Serenità e a VV. II. ed EE. SS. die con ogni diligenza e fatica ho eseguito ogni commissione di Vostra Serenità per il corso di mesi tredici in circa ch’io sono stato suo vicebailo, sì come Vostra Serenità e VV. SS. II. ed EE. avranno per mie lettere inteso di tempo in tempo. Quanto all’ altra parte poi, ho determinato sótto cinque capi brevemente considerar quelle cose, le quali, benché sieno note, a giudicio mio parmi ben fatto però che sieno di nuovo riferite. Queste sono le qualità del corpo e dell’animo di questo Gran Signore, la grandezza della sua armata , le forze delli suoi eserciti, la mente e natura di Sultan Selim, e finalmente la morte di Bajasit. Quanto alla prima dico, che questo Gran Signore é di età d’ anni settantadue (1) in circa, tenuto da tutti molto savio e molto giusto, ma sopra modo crudele contro quelli che tentano o che a giudicio suo tentar possono alcuna cosa o contra il suo imperio o contra la sua persona. È grande os-servator della sua fede, e grandissimo riguardatore della sua legge; già volto alla quiete, e a nissuna cosa più intento che a lasciar dopo sé l’imperio senza alcun travaglio, quieto e sicuro, a Sultan Selim suo secondogenito, ed ora suo unico ligliuolo. È lontano dai pensieri di guerra, nè credo che per elezione , questo tempo di vita che gli avanza, tenterà impresa alcuna se sforzatamente non sarà provocato, e massime contra Vostra Serenità, ricevendo col mezzo dei traffichi e mercanzie maggiori utili nelli suoi paesi dalli sudditi di Vostra Serenità che da altra qual si sia nazione de’ cristiani. Quanto all’ armata, ha nel suo arsenale cento e venti volti, ciascuno de’ quali è capace di due galee, e sono quasi lutti pieni, parte di compite e parte d'imperfette, per quanto ho potuto con diligenza vedere ; senza trenta in quaranta legni, quali di continuo tengonsi in acqua, perchè non possono capire al coperto in terra; e questa armata è oltre le guardie ordinarie di Rodi e di Alessandria. Ha molte palan- (I) Qui por errore è daln a Solimano l’eta ili anni 7i invece di 69.