82 RELAZIONE DI MARCO MINIO e condotli li in prigione ; e di tutte queste cose per li detti bassa mi fu dato ottima speranza della restituzione; e credo che questa era la mente del Signor quando io fussi giunto lì al tempo che loro desideravano , e però speravano che Sua Eccellenzia dovesse persister in detta opinione, perchè altramente non vedo causa alcuna che li potesse costringer a usarmi simili parole. E prometto alla Serenità Vostra che nelle prime visitazioni delli bassa, dopo le querele eh’ io facevo delle cose sopra dette, e che loro faceano ancor delle sue, e massime delle quattro l'uste di Goron, mi dicevano : Àmbasciator, sta di buona voglia, perchè tu otterrai quello tu vorrai. Dappoi fecero venir alla Porta molti che si doleano d’esser stati dan-nifìcati dalli sudditi di Vostra Serenità, e a tutti fu risposto secondo la informazione che io potei avere; e tra li altri venne quello che fu ambasciador a Vostra Serenità per rallegrarsi della creazion di questo Signor, dimandando li schiavi e robe che erano state depredate dalle quattro fuste a Coron; e anche a questo li feci le risposte che sono notissime a Vostra Serenità , dicendoli che tutte le fuste , uomini e robe che si aveano potuto ritrovar, erano state consegnate a lui; e se per 1’ avvenir si ritroverà alcuna cosa si farà il simile ; e per il detto furono fatte tutte quelle instanzie possibili in dimandar detti danari. Ed oltre di lui venivano altri turchi e donne che dimandavano il sangue delli suoi morti sopra dette fuste, per modo che fu grandissima difficoltà ad acquietar tante lamentazioni ; e questo medesimo fecero etiam per la fusta presa dalla galea che condusse il magnifico bailo a Costantinopoli, per li uomini che furono appiccati a Sebenico. E creda la Serenità Vostra che loro non possono patir che dopo presa alcuna fusta, turchesca li suoi uomini siano appiccati, ovver altramente fatti morire ; e di questo da tutti li bassà più volle mi sono state fatte grandi querele, e rare fiate io andavo alla loro visitazione che non mi facessero di questo lamentazione, e di quanto dispiacer li sia stato questo Vostra Serenità lo può comprendere per 1’ addizione hanno voluto si apponga nelli capitoli della pace. Fatte più fiate simili lamentazioni, io andai alla Porta un giorno, così deputato