328 RELAZIONE DI GIOVANNI MORO fosse illuminato dalla verità Manteneva in quel tempo il debito del matrimonio con la sultana sua moglie , stimando peccato mescolarsi con altra donna mentre ella vivesse. Ma datosi poi in preda al senso della carne, mutò del tutto vita e costumi, e da certi anni in qua un imperatore tanto grande passa la maggior parte dell’ ore prendendosi piacere della conversazione di nani, muti ed altri uomini vilissimi, che per ricrearlo lo intrattengono con tal sorte di solazzi, che in queste parti anche le persone basse sdegnerebbero guardarli. Ama la conversazione delle donne che si compiace mutar quasi ogni notte, eleggendole d’ un gran numero di schiave che tien nel suo palazzo, chiamato comunemente Serraglio, con le quali si ritrova aver cinque figliuoli maschi e tredici femmine , oltra quei che son morti in diversi tempi (1). Questa vita dissoluta del re ha impedito che la sultana sua moglie abbia più potuto trovarsi a dormir con lui già molli anni ; il che da principio ella tollerava amaramente, ma poi si è accomodata alla necessità; e ora, con l’autorità che ha come madre del principe, s’intromette alle volte , sebben con molto rispetto, nei negozj di stato , e vien ascoltata da Sua Maestà che la stima donna savia e di giudizio. Tanta mutazione di costumi ha dato occasione a molti di creder che questo Signor sia stato sempre della medesima natura, tenuta celata nel principio come nuovo al governo, e che però credesse ai consigli della sultana madre, prudentissima donna (2), e di Mehemet bassà (3) primo visir , uomo stimato grandemente fra’ turchi, la memoria del quale si conserva da essi con molto onore. È ostinato nelle impressioni che riceve. Sopra di questo discorrendo un giorno con persona di qualità, mi usò questo concetto, che disponendosi lui di voler passar con la testa una muraglia, sebben fosse avvertito e conoscesse il danno che gliene avesse a seguire, vorria nondimeno effettuare in ogni (1) Dicono gli storici orientali che Mtirad III procreò 102 figlinoli , dei quali 19 maschi furono strangolati, e 17 femmine moriron di peste. (2) La Ballo. (3) Moliammed Socolli.