20 RELAZIONE DI A. GRITTI stia nell’ animo suo gravità grandissima di pensieri ; è di natura melanconica ; fu tenuto un tempo per umano, ma quando fece morir Acmat bassa, di nazione albanese , uomo in ogni professione eccellentissimo, e che aveva più meritato con la casa Ottomana che alcun altro, solo perchè li venne a noja la troppa grandezza (1), entrò negli uomini diversa opinione. Non si vede che mai faccia segno d’allegrezza per cosa che felicemente li occorra ; non beve mai vino, e mangia parchissimamente ; fa esercizio a cavallo grande , e lo faria maggiore, se la podagra non li desse, come dà molte volte, travaglio ; onde è sforzato spesso, quando si trova nel maggior piacer delle caccie e dei solazzi, ritornarsene a riposare. È religioso nella sua setta, sicché spessissimo va alla moschea, e fa di molte elemosine (2); fa profession di aver alcuna intelligenza di filosofia , ma sopra tutto attende alla cosmografia, nella quale dicono che è instruttissimo. A tutti questi studii prepone la intelligenza e osservanza della milizia, con la qual dopo vinto e scacciato il fratello, il quarto anno del suo imperio, fece l’impresa della Yalachia (3), che fu di molta importanza. Dopo ebbe la rotta a Tarso dai Mamelucchi, che fu la maggior che avesse alcun della casa Ottomana ; nella quale, oltre la perdita di molti soldati, restò preso anco Cherseogle famosissimo capitano (4). Allora Sua (1) Chediic Alimeli pascià, conquistatore di Caffa e di Otranto e vincitore di Gem a Jenisceer, per) nel 1482 presso Adrianopoli, vittima della gelosia del sultano, cui incresceva il favore che appo i gianizzeri godea quell’uomo orgoglioso, mortai nemico della pace e dei trattali. (2) Questa bella pittura del carattere di Bajezid concorda con quanto di lui ci tramandarono gli scrittori orientali. Dicesi che alla sua morte si verificasse aver Ini speso in elemosine 8,600,000 aspri, oltre 14,000 che ogni anno mandava alla Mecca. L’aspro si ragguagliava allora, siccome appare dalla commissione del Gritti, ad ijbi o ad 1/55 dello zecchino, abbenchè i sultani nel percepire i tributi pretendessero uno zecchino per ogni 50 aspri. (3) Accenna il Gritti alla campagna del 1484, condotta da Bajezid quando espugnò e fece sue le piazze forti di Kilia (15 giugno) e di Akerman (24 luglio). (4) Due grandi sconfitte sofTrl nel 1485 l’esercito di Bajezid; la prima,allorché Uzbeg generalissimo del soldano dei Mamelucchi sbaragliò le guernigioni di Tarso e di Adana condotte da Caragbz pascià, beglerbeg della Caramania ; la seconda, quando Hersec (Cherseogle), beglerbeg dell’Anatolia, spedito a vendicare quella sconGlta , ne loccò una ben maggiore nel silo stesso, e vide te