BAILO A COSTANTINOPOLI 359 rato quel carico, cosi stimava che le orazioni dei cristiani per liberarsi dalle sue mani avessero mosso il Signore Dio a metter in animo al Gran Signore di fare elezione di lui, onde non gli fosse più permesso di navigar come corsaro; affermando che la persona sua e la sua presenza muoveano tutti i leventi ad unirsi con esso ed a seguitarlo , con che aveva tanta comodità di far grandissimo danno ai Cristiani; lo che non saria successo per l’avvenire, perchè quelli, non avendo capo di autorità, sariano andati separati e quasi dispersi. Discorre accomodatamente, e con prontezza di spirito trova facilmente nuove invenzioni per aggravar maggiormente la cristianità, della qual si mostra acerrimo persecutore; e se gli altri capitani mossi dal loro utile hanno del continuo procurato 1’ uscita dell’ armata, questo avidamente la brama, eccitato in oltre dalla vivacità della sua naturale ambizione della gloria, che lo stimola del continuo, sperando massime di potere un giorno, come esso medesimo mi ha detto più d’ una volta, impadronirsi di Fez ; impresa che sarà da lui preferita a tutte le altre, per rimettere con le forze del Gran Signor il figliastro nato da Molei Moluc re di Fez, che mori in Africa nella giornata col re Sebastiano di Portogallo (1), in possesso di quel regno, occupato al presente da . . , ritrovandosi appresso di lui il figliuolo insieme con la madre , che esso prese per moglie quando era viceré d’Algeri, ed in ogni luogo che vada se li conduce seco, e perciò stima che ad esso solo si appartenga vendicarli tutti. Si mostra grandemente sdegnato contro quelli di Malta; e siccome si gloria spesso di aver preso due galee di quella Religione, così minaccia di volerli gastigare ; e perchè molti di quei cavalieri sono francesi, con questo pretesto ha depredato alcune volte indebitamente delle galee di quella nazione. Verso il re di Spagna mostra alienissima volontà, confi) La battaglia di Vadios-seil, fra Mulei Abdul Moloc sceriffo di Fez soccorso da’ turchi, e Mohammed Almonstansar ajutalo da re Sebastiano di Portogallo, fu combattuta nel 1578. Vi perirono Mohammed e il re portoghese, e poco dopo anche Mulei, vuoisi per troppa gioia della vittoria.