150 SOMMARIO DELLA RELAZIONE DI A. BARBARIGO cristiani rinnegati, e figliuoli di cristiani allevati da piccoli nel serraglio, e poi con il tempo, secondo il valor loro, esaltali e premiati ed aggranditi da Sua Maestà. È questo imperatore ricchissimo, e tanto che con difficoltà si può far giudizio della sua ricchezza ; ma per quello che ho potuto intendere, dico che ha d’ entrata sette milioni settecenquaranta mila ducati 1’ anno , de’ quali ne spende ordinariamente nella sua corte e bisogni quattro milioni e cento mila ; tal che ne avanza ogn’ anno tre milioni e seicento mila. È di due sorta la sua entrata : dazii e boccadeyhi, e di questi boccadeghi paga li suoi soldati e stipendiali ; delli dazii paga li suoi capi, sangiacchi, beglierbei, bascià ed altri. Le forze di questo principe sono grandi e per terra e per mare. Per terra può far 300,000 cavalli da combattere, perchè quando cavalca Sua Maestà con esercito, ha sempre 12,000 gianizzeri, che sono fanti a piè, tutti bellissima gente, buoni soldati, e bene armati di scimitarra e d’ archibugio. Questi sempre stanno d’intorno la persona di esso Signore per guardia sua, nè ha altra sorte, nè numero di fanti a piedi nella sua milizia se non questi. Ha COOO cavalli pure di detti gianizzeri, che sono obbligati sempre di cavalcare con il Signore, nè mai sono soliti di cavalcare in altro tempo. È ben vero che quando Sua Maestà li comandasse andariano dove volesse. Questi, cavalcando con il Signor, si partono e li fanno due ale, tre mila da una banda, tre mila dali'altra, e sono li primi appresso la persona del Signore ; e quando cavalcano, ognuno di loro si appresenta con uno, due, tre o quattro cavalli e più, e souo tutta bella gente , e buona e ben armati. Portano arco, frecce, la scimitarra ed un stocco all’arcione lungo un passo, con il quale dicono che offendono molto l’inimico, arrestandoselo al petto e correndo contro di lui. Ha 7000 cavalli di tartari ; questa è gente crudelissima e bellicosa , ma non così bene armata come li primi, la quale quando viene in campo conduce seco di molti cavalli, oltre il bisogno per la guerra, perchè mancandogli per viaggio le vettovaglie si pascono di carne d’essi cavalli, e la mangiano così volentieri come la miglior cosa che po-