ORATORE A BAJEZII) II 31 .satisfar al Gransignore, si contentava di farne libera restituzione a qualunque comandasse Sua Maestà, ancorché tutte le ragioni della guerra la facessero di questa Repubblica, la qual si contentava spogliarsene per mostrar al mondo che preponeva l’amicizia della casa Ottomana ad ogni suo comodo ; ma che non poteva già persuadermi che Sua Maestà, la qual pur si conosceva ognora piena di giustizia, volesse li 34.000 ducati richiesti in quella lettera a parte , non essendo venuto alle mani di Vostra Serenità, nè di alcuno delli suoi, restituita. Il Senato rispose al Freschi, li 27 novembre, proponesse la permuta fra S. Maura e Durazzo, e anche la sola cessione di S. Maura, piuttosto che romper le trattative ; e il 10 dicembre lo incaricava di aggiunger la offerta di 15.000 zecchini a titolo d’indennizzo. L’ultimo dispaccio del Senato al Freschi, in data 23 gennaio 1503, insiste sulla cessione dell’isola; ma le prelese di Ba-jezid erano ancor maggiori. Ecco il capitolo relativo a questo scabroso affare e all'altro di Napoli di Romania nella commissione data al Gritti: « Per la for-» ma de’ capitoli della pace, Nui siamo tenuti a due cose essenziali ; l’una è » la restituzione di S. Maura, cum li uomini che si ritroveranno e cum le bom-» barde e munizioni; l’altra di restituir li uomini e robe che furono prese a » Napoli di Romania.... Teniamo che la gente e uomini da esser restituiti si » debbano intender quelli che si troveranno in esser e in potestà nostra; le » robe etiam similiter che si ritroveranno in rerum natura, fatta ogni possibile » inquisizion per quelli rettori nostri. Ma quello che più importa è che ’1 tutto » sia cosi ben adattato e inteso, avanti la consegnazion di S. Maura, che da poi fatta quella, non ne resti alcun’altra difficoltà; e questa parte è necessario sia per te cum desterità governata, si che tu non nieghi la consegnazion di » S. Maura, essendoti domandata, et pariter tu vada protraendo la cosa fino » sia adattato il tutto. Nè volemo restar d’arricordarli che se ’1 li parerà poter » adattar la reslituzion delle robe di Napoli in una onesta e limitata somma » di danari, questa ne par che sia la più sicura, più presta e manco scandali Iosa via che si potesse ritrovar, e però la rimettiamo nella prudenzia e di-» screzione tua.... Seorsum dalli capitoli: Tu hai veduto per una lettera del » Signor Turco che, ultra la restituzion del luogo di S. Maura, el dimanda » etiam la satisfazione di ducati 34,000 ; che sono 24,000 che ’1 Signor dice » aver mandati di 11 per fortificazione del luogo , e 10,000 per satisfazion de » le robe in esso luogo prese. A questa parte volemo che tu dica primum che » Nui non abbiamo notizia, nè credemo ditta summa di ducati 24,000 esser stà » ritrovata ; e sebbene 'I Signor lo alfirmasse, potria esser che dalli suoi pro- li prii ne fosse stà tolta una buona parte. Praeterea tal danari quando furono » presi, ritrovandosi allora di 11 il delegato pontificio, e capitanii e gente d’altra » nazione, furono fra loro distribuiti; che non è ragionevole debbano esser sa-» tisfatti da Nui; e però ti forzerai far rimuover il Signor da tal dimanda, » vel saltem diminuir la quantità a quella minor somma ti sarà possibile, e » a questo proposito addurrai etiam e dimanderai la restituzion delli uomini » e satisfazion dei danni a Nui fatti nel medesimo tempo di tregua ».