136 SOMMARIO DELLA RELAZIONE 1)1 ANTONIO ERIZZO rizzano tutte le cose, molte delle quali ispedisce senza farne altro arz (1) al Signor, e di quelle che ne fa arz, potendolo anche fare a modo suo, segue di necessità che sono anco espedile secondo la sua volontà. Fa divano nella casa sua dopo il mezzo giorno li quattro giorni della settimana, che si chiama il divano pubblico, il qual si fa la mattina, e tutti li altri giorni lo fa e la mattina e dopo il desinare, eccetto i martedì, che la Magnificenza Sua, dopo il divano pubblico, non vuol altro divano , o sia per riposarsi alquanto , o per qual si voglia altro rispetto. A questi divani del magnifico bassà concorrono di continuo tutti li grandi di ogni qualità, o abbino o non abbino negozj (2). Quelli che li hanno , li trattano; e quelli che non li hanno, poi che si sono fermati alquanto, salutano Sua Magnificenza e partono. Questo modo di procedere di questo bassà, sì come è di una grandezza inestimabile, così gli ha aperta una invidia e quasi uno odio immortale ; e se ben gli uomini ora stanno quieti e 1’ onorano per timore, si può nondimeno e con ragione dubitare che, se gli mancasse il favore delle sultane, questa così estrema grandezza sua, bersagliata da molte parti, converrebbe in brevissimo tempo cadere. Si è dimostrato questo magnifico bassà nel tempo mio assai amico a Vostra Serenità e favorevole alle cose sue, e ciò fin da che era marzil, che vuol dire privo di grado, nel qual tempo mi ha servito in molte cose, e della autorità, che anco allora molta ne avea, e del consiglio; e mi dicea molte fiate, biasimando il governo del magnifico Acmat (3), che quando lui era bassà non passavano le cose di quel modo. E io, confermando il medesimo, li dicea che Vostra Serenità li tenea molto obbligo, la quale e io insieme desideravamo e speravamo che ella presto ritornerebbe in grado; e per il vero io sempre 1’ ho cre- (1) Arz cioè istanza. (2) I turchi hanno questo bene che dà grande consolazione ai popoli, che 6 di lasciar l'adito libero ad ogn’ uno per dir le sue ragioni, ( Postilla marginale ite#’Erizzo 0 Sebastiano), (3) Bisogna in Costantinopoli stimare e favorire tutti, anche li marioli, pei che vi è una rota perpetua di fortuna, che li fa ascendere e profondare secondo si va girando il capriccio del Signor (Postilla marginale).