76 RELAZIONE DI MARCO MIMIO e l’addizione della Alemagna fatta al presente, per essere stato lui eletto imperador ; per modo che stavano sopra di sè, intendendo le cose ch’io li diceva. Similmente mi dimandarono del cristianissimo re, e anche le cose sue ampliai grandemente. Poi mi interrogavano come stava la Sublimità Vostra con 1’ uno e l’altro re ; io li dissi che era in pace con ambedue le dette Maestà. Mi disser : Voi siete pur più congiunti con Francia che con lo imperator. Li risposi che era vero che Vostra Sublimità avea particolar intelligenzia con la maestà di Francia, ma che per questo la non era salvo che in buona pace con il detto imperatore. Mi hanno eliam dimandato molte particolarità di Roma , e quante giornate erano da Costantinopoli fino lì, e qual saria più facil via di potervi andare, per modo che non si può giudicare salvo che abbiano posto in consulta di seguir l’impresa contra la cristianità, e che questa sia la mente del Signor , e precipue di seguir la guerra contra l’Ungheria, per poter poi più facilmente devenire ad ogni altra impresa. E a questo proposito Mustafà bassà mi disse: Fate intender alla Signoria, che se il Signore anderà contra l’unghero, la voglia conservar buona pace e non prestarli alcun favor ; e per il tempo eh’ io stetti a Costantinopoli mi parve quasi poter esser certo che il Signor questo anno fosse per ritornar a quella impresa; e sì come prima facevano qualche estimazion delli ungheri, così al presente poco vernano da loro estimati, vedendo che essendo loro alla espugnazione di Belgrado, li ungheri non abbiano fatto quella dimostrazion che si conveniva per la di-fension del detto loco (1). E più volte mi hanno dimandato quello vuol dir che li ungheri non si abbiano mai dimostrato verso di loro in una cosa di tanta importanzia quanto era questa ; io li ho risposto che non è da prender ammirazione di questo , perchè questo Signor con potentissimo esercito all’ improvviso era andato contra il regno di Ungheria, sicché alcuno non sei pensava ; però quel re non avea potuto (1) I difensori di Belgrado avrebbero resistito fino all’estremo, se l'odio religioso dei serbi e il tradimento di alcuni capi non gli avessero costretti a capitolare.