BAILO A COSTANTINOPOLI 107 la provvisione che li dà il Signor, ed abita in un castello miglia tre appresso Andernopoli ; etiam un altro chiamato deferder....., qual è sangiacco a Belgrado ; questi due han gran nome, di savio l’uno, l’altro di valente uomo nel fatto della guerra. Disse che Ferrat bassà (1), fu cognato del Signor, fu al Cairo, e fatto venir via quando fu mandato Embraim. Giunto a Costantinopoli, il Signor non lo voleva veder, perchè avea relazione avea molto mangiato al Cairo ; eppur, mediante la moglie-e la madre, il Signor fu contento di udirlo in Andernopoli ; e così esso Ferrai andò, e li portò presenti, una cassetta, che fu del Gazelli, bellissima, d’ oro e di cristallo, con gioie attorno, e quattro veste d’oro in seta aU’azimina (2). Ed entrò dal Signor, qual all’ incontro li mandò a donar una gordena con aspri 50,000, ch’è ducali 1000 (3), e 20 cafetani di seta. Or, esso Ferrat commemorò quello avea fatto per lui e contro il Gazelli e contro Alledulle preso e morto, e toltoli lo stato, e le ferite avute sulla sua persona, e quello fece contro ungheri a Belgrado, dolendosi che fosse stato privato del dominio dello Egitto e della Soria. Disse il Signor che 1’ avea fatto perchè lui ha preso il Gazelli e Alledulle, e di quel casendà niente avea avuto; del Cairo e della Soria non ha avuto entrata alcuna ; che lui mungeva il paese ; che in Ungheria è stato causa della rotta che ebbe, e lui si buttò all’acqua , e poco mancò non fosser rotte le sue genti eli’ erano .... mila; pur furon rotti e tagliati a pezzi, da 1500 ungheri, 7000 de’ turchi. E lui, Ferrat, disse: Quel bardassa di Embraim è causa di questo ; alterandosi molto. Onde il Signor lo mandò fuori, e lui non voleva, gridando; onde fur chiamati li ciaùs, e tirato fuori di peso; qual si sedette su (1) Ferhad pascià, dalmata, capitanò alla presa di Rodi la retroguardia, forte di 15,000 gianizzeri. Le sue crudeltà e la infedele amministrazione in Egitto e in Anatolia gli meritarono l’odio della nazione e del sultano. Fu messo a morte il 1 novembre del 152i. (2) Cioè alla persiana. (3) Nella nota 2, pag. 20, alla relazione del Gritti si fece osservare che non 50 aspri, ma 54 ovvero 55 formavano lo zecchino.