ORATORE A I1AJEZID II 29 clic si venisse all’ ultima conclusione (li cosi onorato negozio, Sua Maestà o si degnasse d’ udirmi , o, non volendo restar occupata in troppo lungo ragionamento, mi deputasse l’audienzia dei magnifici bassà, colli quali si vederia di terminar tutte le differenze che restavano. Sua Maestà mi rispose che li bassà m’ udiriano ; e li stessi bassà che erano presenti , facendo segno di riverenza, approvarono 1’ opinion di Sua Maestà ; e così prendendo licenzia dalla Maestà Sua, mi licenziai. Dopo, con ogni diligenza procurai aver l’audienzia delti magnifici bassà, essendo avvisato da Ali e da altri che saria di molta utilità alle cose di Vostra Serenità se, non essendo ancora il negozio di Ungheria ridotto alla stipulazione, si principiasse a trattar le cose sue. Non era fatta la con-clusion con Ungheria (1), perchè l’ambasciator ungarico aveva premesso che fosse aggiunto al capitolo della pace duratura per anni sette, che morendo alcun avanti li sette anni, s’intendesse durar detta pace per mesi quattro dopo la morte ; voleva eliam che Rado Transalpino non potesse dar il carazo alla Porta senza espressa licenzia del suo re, e che il detto Rado (2) e Stefano vaivoda fossero nominati nella capitulazione della pace dal canto del re. A queste due parti non voleva il Signor Turco consentire , parendoli che non fosse onor alla Maestà 5Sua che chi le avesse a pagar carazo non lo conoscesse immediatamente per suo superiore ; nè manco li pareva che fosse di sua dignità che un suo carazaro fosse nominato nella capitulazione della pace dal canto del re. Alla prima benignamente acconsenti, siccome fece al capitolo poi posto dal re, che movendo guerra il Gransignor alla Vostra Serenità, s’intenda anco esser mossa a quell’illustrissima Signoria. Procurai , come ho detto, d’ aver l’audienzia, servendomi in questo Ali sempre d’aiuto e di consiglio fedelmente. Quando piacque al Signore Dio mi fu fatto sapere che andassi a diti) Infatti la pace con Ungheria non fu giurata da re Ladislao che il 20 del successivo agosto. (2) Rado, o Radul Brancovan vaivoda della Valacchia; Stefano vaivoda di Moldavia o Bogdania, cosi chiamata da Bogdan I; Transalpino, cioè al di là dalle alpi dei Balcani. Carazo, tributo; carazaro, tributario.