SF.GRF.TAIIIO A COSTANTINOPOLI 185 magnifico Rusten bassa suo cognato, sarà d'altro parere, non tanto per lo sdegno concepito per queste operazioni, quanto per la molta ricchezza d’essa sultana, che forse più facilmente l’indurrà a vendicarsi di questi effetti. Sono al presente cinque li visiri del serenissimo Signor, dei quali il primo è il magnifico Ali bassà, com’è notissimo alla Serenità Vostra, nato in Bossina e d’anni 67 in circa, molto corpulento, di natura assai piacevole, benigna e liberale. Dimostrasi la Magnificenza Sua molto affezionata a questo Eccellentissimo Dominio, e al serenissimo imperatore, e per il contrario al re cristianissimo, si come in diversi tempi le ho scritto. Ama la pace, nè ha mancato da ogni officio possibile per farla seguire, avanti che ora, tra il serenissimo Gran Signore e Sua Cesarea Maestà, avendo già molti mesi voluto che 1’ ambasciatore di lei fosse licenzialo da Costantinopoli per questa trattazione; e forse che allora avrebbe ottenuto questo suo desiderio, se li magnifici Mehe-met, secondo, e Ferrat, quarto delli suoi colleglli, non avessero disturbato il suo disegno, non già perchè volessero la guerra, ma forse perchè non li piaceano le condizioni della pace ; per la quale s’ è poi faticata tanto la Magnificenza Sua, che ella fu finalmente conclusa con quelle condizioni che furono scritte a Vostra Serenità. È nemicissimo dei leventi, per quel che estraordinariamente si può vedere, e per quello che ha maneggiato; ma perchè il detto magnifico Mehemet non manca di favorirli in ciò eh’ egli può, non già palesemente, pare eh’esso magnifico Ali non s’assicuri d’effettuar con-tra di loro ciò che forse è nell’ animo suo, e tanto meno quanto eh’ egli è al presente genero del serenissimo Sultan Selim, e per succeder tra poco tempo nel .luogo della Magnificenza Sua, intromettendosi già in diversi negozj che occorrono al divano, quando solo e quando accompagnato dal detto magnifico Ferrat, che per esser anch’egli parente del serenissimo Signore si dimostra alle volte contrario ad esso magnifico Ali. Il quale, per turco, è uomo da bene, d’ onesto giudizio nelle cose che gli vanno dinanzi, ma collerico , e di non molla memoria, per il che da molti viene lenuto per bugiardo; e Voi. IX. ' U