BAILO A COSTANTINOPOLI 111 che il Signor ha un deferder chiamato...... qual è molto savio; è stato al Cairo con Embraim , e si consiglia spesso con lui; ed è bello, e 1’ avria fatto bassa, ma non vuol sia più savio di lui ; questo serve ben il Signor ; il qual è andato in campo col Signor. Item, disse che il Signor ha numero assai, da metter sopra 1’ armata, di villani ; ma li pagano al campo di terra ; non pagan nulla al li suoi de’ danari de’ suoi sangiaccati. Conclusive, il Signor ha pochissimi uomini da campo, nè da governo, come saria uno Peri bassa, ed altri. Disse aver visto uscir l’esercito, cioè la Porta del Signor, di Costantinopoli con grandissima pompa, insieme con l’oralor Zen ; e li bassà erano avanti, Mustafà in lettiga ; il Signor vestito d’oro, ed Embraim allato, vestito d’oro di lamina più bella che il Signor, con gioie assai; altri signori, e gran maestri vestiti d’oro e di seta ; e li ciaùs di scarlatto con braghesse (calzoni) di velluto chermisi e nero, il che, è gran pompa. Avea due elefanti ; erano distesi in campagna, a miglia 12 da Costantinopoli, padiglioni 1500, che è la Porta; e tutta la terra ed altri paesi erano venuti a veder tal Porta. Vanno all’ impresa di Ungheria , dicono volerla aver o per amor o per forza, o presto o tardi ; e vanno con paura , perchè ungheri son gran valent’uomini contra turchi; e dandoli partito il re d’ Ungheria di accordo, tien che il Signor si accorderà. Partì adunque la Porta da Costantinopoli il dì di S. Giorgio, addi 23 aprii, e dicono, espedita questa impresa, vuol andar a Roma tosto. E quando tolse licenzia da Embraim, li disse: Ci vedremo un’altra volta. È forte suo amico, e può assai con lui. Disse che giunto D. Piero Zen orator (1), subito mandò a dir a tutti non conoscesser più il bailo per bailo, perchè lui era bailo ; e inteso questo si dolse, dicendo : Non si fa così. Nè li voleva consegnar il bailaggio, perchè non portò lettere ; pur, vista la commission, fu contento lasciarli l'officio. Tamen quello che sarà venuto in suo tempo, di ragion sarà (1) Lo Zen giunse a Costantinopoli addi 15 marzo del 1526.