BAILO A COSTANTINOPOLI 105 ducati 50,000 ; ba un bel giardino in Costantinopoli appresso dove si tien le bombarde, dove ei va spesso ; conclusive, si tien sia uomo di poco cervello ; sono tre fratelli ; ba la madre cristiana, monaca alla Vallona, alla qual manda ducali 100 al mese. Poi sono due cadilescher, uno della Grecia, l’altro della Natòlia, quali siedono di sopra, ovvero appresso li bassa, quando si fa Porta. Questi son sopra le cose della fede; quel della Grecia è dotto, pallido nel viso, non ben sano, e ad un proposito li disse: Tutti li nostri Savii a Venezia e dottori sono, così come tu, etici per il gran studiar che fanno. Rispose: Tu dici il vero, voglio lasciar di studiar. E l’altro della Natòlia è di nazion turco, della Caramania, rosso nel viso, grasso, piccolo, qual fe’ gran fortuna quando fur menati 35 schiavi cristiani nurn sudditi della Natòlia, riscattati; e volendo liberarli , essendo lui bailo dalli bassa, esso cadì si levò dicendo : Questi ruina la sua fede. Parlò con collera; il bailo disse: Tu se’corrucciato, non vo’parlar ; se tu non fossi corrucciato parlerei. E lui disse : Parla , che non sono corrucciato ; e il bailo disse : Di cose fatte tra due signori della tua fede, tu potresti parlar per la legge vostra ; ma li capitoli son fatti tra un signor maomettano e un cristiano, nè bisogna parlar altro ; così ha giurato il Gransignor di osservar, onde sia questo. E visto avea torto, ei li lasciò liberar, onde esso bailo li mandò a donar due pani di zucchero e due marzapani, dicendo lui si avea addolcita la bocca con altro, e mandava che etiam esso cadì se 1’ addolcisse lui. Il qual li accettò, e disse che volea anche lui di quella, cioè malvagia ; onde li mandò una zucca ; e spesso mandava a torne, sicché dappoi fu suo grande amico. Son altri che intervengono alla Porta, che per brevità non dirà. La qual Porta si fa il sabato, domenica, lunedì e martedì; il venerdì si va all’orazione. Il Signor va ad una delle tre moschee a far l’orazione , ed ha un suo santo, qual li dice la orazione, che davanti ha una barba che par un San Paolo; è una degna e dotta persona in la sua legge; va etiam a dir la orazione a Santa Sofia. Voi. IX. u