1 42 RELAZIONE DI A. GUITTI (li mare che li bisogneria, ma è tanto amato dalla marineria, che tutti s’affaticano portarlo avanti, e predicanlo per il maggior capitano che abbia avuta 1* armata già molti anni ; sarà presto assunto a quarto bassa essendo anco favorito da Acmat (1), e ricercando li presenti bisogni che il Gransignor accarezzi e faccia ogni grata dimostrazione verso quelli che hanno da adoperarsi in suo servizio. Questo, Serenissimo Principe, è tutto quello che io posso dire (lelli bassa, perchè se volessi discorrer dell’ origine e modi che per la favorevol fortuna sono pervenuti a quella dignità, oltre che la cosa potria esser tediosa, mi potrei anco ingannare; dirò adunque, per venir al fine, che li ordini che ho lasciati al magnifico messer Lunardo Bembo, ora vice-bailo, sono : prima, li ho commesso in nome di Vostra Sere-nità che sia diligente e sollecito a riscuoter li dritti e cottimi, e tenga di tutto particolar conto per poterne render ragione in ogni tempo ; che non manchi d’ aiutar e favorir appresso li magnifici bassà li cittadini e sudditi di Vostra Serenità, e sopra tutto attender perchè siano liberati li prigioni che si trovano nel mar Maggiore, e quelli presi da Ca-radromis corsaro nelli lochi dell’ Arcipelago. Li ho anche lasciato in commissione, sapendo che è mente di Vostra Serenità, che venendo a Costantinopoli alcun in nome del signor duca di Nixia , faccia che si parta per ogni conto sodisfatto da lui, non restando e col magnifico bassà c con chi farà bisogno d’ adoperarsi. Non ho voluto per la persona sua deputare salario alcuno, sperando che Vostra Serenità, conoscendo con quanta fede e prudenza lui s’ esercita in questo carico, non sia per mancarli della liberalità sua, massime che a questo tempo non s’ ha in Costantinopoli quella buona condizion di vivere che s’ha avuto li anni passati, e convenendo far al suddetto non picciola spesa per tener ordinariamente nella sua ciisa quanti vengono liberati di servitù , li quali non avendo altro loco ricorrono immediate alla casa del bailo, dove almen per un giorno bisogna alloggiarli e (1) Sinan pascià, chi1 nel 1500 ayea espugnata la rocca dì Modone.