[■ oi ser Antonio Giustinian dottor, venuto orator di Costantinopoli , andò in renya , e fe’ la sua relazione ; qual divise in tre parti : delti bassa, del Signor Turco, e della sua navigazion. Prima, come fu visto volentieri dalli bassa, quali sono tre: Carigo (1) eh’è gentiluomo nostro e fu bassa del padre; Mustafà (2); e Ducagin chiamato.......(3) ' il terzo. E disse le parole gli dissero all’ audienzia loro. Il Gransignor poi, introdotto che ’1 fu, era in la città di Ander-nopoli, e si levò e l’abbracciò, e fegli portar una cariega (1) Herscc Ahmed pascià, del quale vedi la nota 1 a p. 4-1 della preced. Relazione di A. Grilli, era slato tre volte gran vezir, imperante Bajezid. Deposlo da ultimo el 1511, fu rialzato a quella dignità da Selim, dopo la condanna a morte di Mustafà pascià nel 1512. Deposto nuovamente nell’ottobre 1514, perché incolpato della indisciplina delle truppe durante la spedizione persiana, gli succedette nella carica Sinan pascià, beglerbeg dell’Anatolia. (2) Mustafà pascià, vezir, fu col sultano Selim alla campagna di Persia nei 1514. Dopo la presa di Tebriz, ritiratisi gli ottomani a svernare nella Ca-ramania (settembre 1514), i gianizzeri presso a Nacgivan si ammutinarono, protestando di non voler proseguire la marcia. La rivolta si sospettò suscitata da Mustafà, che subito venne destituito. (3) Si riempia la lacuna coi nome Akmedzade. Ducagin Ahrnedzade , vezir, contribuì grandemente alla vittoria di Selim contro il fratello Ahmed, in cui questi cadde prigione (14 apnle 1513). Capitanò nella spedizione del 1514 l’avanguardia dell’esercito ottomano, della cui indisciplinata condotta nel territorio di Trebisonda fa egli pure incolpato, e poi deposto col gran vezir (28 ottobre 1514). Il feroce carattere del sultano trovava sempre pretesti per ¡spacciarsi degli uomini che per valore e per probità erano affezionati al popolo, e più all’esercito, e la influenza dei quali gl’ispirava serii timori. La line infelice di tanti veziri, molti di cui perirono per man del carnefice, avea resa popolare in Turchia questa imprecazione: D'vengn In vezir del sultano Selim!