ORATORE ALLA PORTA OTTOMANA 79 saperia governare, e qualche fiata ha tinto (li essere ammalato acciò si conosca quanto sia necessaria la sua persona. Ha corso gran pericolo di essere dimesso di bassa per le cose di Belgrado, come per altre mie dinotai a Vostra Sublimità, e ancora ritornato il Signor a Costantinopoli ne era qualche mormorazione di questo, ma non essendo seguito fin’ora, è da credere che lui continuerà nel suo loco. È di età di circa anni 60 in suso, nutrito si può dire in quella corte, per aver esercitato molti di quelli othcj, et tandem pervenuto alla dignità di bassà, cosa che accade in pochi de’ suoi pari. Il secondo bassa è Mustafà (1) di nazion schiavo (2), persona molto gentile e discreta, di bell' aspetto e di statura di persona molto condecente, di età di circa anni 40 : questo è cognato del Gransignor ; ha per moglie la donna che fu di Bustanzi bassà; dimostra esser affezionato allo stato di Vostra Sublimità; e nelle trattazioni che mi sono occorse, lui sempre ha fatto buon officio, e massime appresso la persona del Signor. 11 terzo è Fercat bassà (3) ; questo è da Sebeni-co, di età di circa anni 35 in 36; dimostra esser uomo bellicoso, ed è quello che è stato nella Soria ad espeller il Gazeli ; di natura è superbo e audace. 11 quarto bassà è Cas-sin (4) di nazion turco, uomo di grande età, vien tenuto persona molto dabbene , non si lascia subornar ; vero è che dimostra essere di poca audacia, e rarissime volte nelle au-dienzie lui dice alcuna cosa, e mollo si mormorava che il Signor fosse per dimetterlo di bassà e mandarlo in qualche altro loco; e a questo effetto molto si affatica il beglerbei della Grecia con speranza di esser lui eletto bassà in suo (1) Mustafà pascià, secondo vezir, fu poi seraschere delle truppe ottomane all’assedio di Rodi; ma non ne vide la resa (26 dicembre 1522), spedito nell’ottobre del 1522 a governare l’Egitto dopo la morte di Cairbeg. (2) Slavo. (3) Ferhad pascià, nato a Sebenico nel 1484, sbaragliò a’27 gennaio 1521 Gazali il quale, dopo aver tradito Cansu Gavr! soldano dei mamelucchi, tentava scuotere il giogo di Solimano e insignorirsi della Siria e dell’Egitto. (4) Casim beg, deflerdar cd ajo di Solimano quando era tuttavia principe .¡' ereditario e governatore di Magnesia. Nel ritorno dalla spedizione di Belgrado chiese ed ottenne, per la molta età sua, il congedo, ed ebbe un’annua pendone di dugentomila aspri,