436 RELAZIONE DI MATTEO ZANE diverse materie ; ed ha voluto in giorni di solennità pubbliche eli' egli preceda al muftì, come fu nell’ accompagnare a marito la sposa sultana , segno estraordinario di amore e di rispetto. Ciò è causa di farlo visitare in casa da tutti i grandi della Porta, eccetto dal primo visir, che tratta seco con polizze; ed egli all’incontro non visita, nè va in casa di alcuno, che di raro e per urgente occasione. Professa grande inimicizia con la nazione spagnuola, e vorrebbe che verso là dirizzasse il Signor Turco le sue forze e li suoi pensieri, e per questo hanno adito con lui assai libero gli ambasciatori di Francia e d’Inghilterra che trattano continuamente questa materia, e gli riferiscono puntualmente tutte le nuove della cristianità che ricevono, sebbene alterate come lor piace, di volta in volta sempre che giungono gli spacci di lettere da Cattaro. Per questo, e per rispetto degli ebrei che hanno agenti e corrispondenza da per lutto, e riportano ai principali ogni particolare, non può essere se non bene che da Cattalo per Costantinopoli camminino gli spacci quanto più di rado sia possibile, perchè sebbene agli ebrei vanno le replicate per via di Salonichi, nondimeno giungono tardissime. E gli ambascia-lori ragusei, anch’essi perpetui relatori degli andamenti della cristianità, non vengono intieramente creduti, sebbene non sono mai autori di cosa che dispiaccia ai turchi. Ed i primi visiri hanno motteggiato alcune volte come Vostra Serenità abbia intermessa la confidente comunicazione che soleva già usare con quella Porta, del che io l’ho scusata col dire che le cose riferite da diversi con differenti termini apportano piuttosto confusione che credibilità. Di che volontà siano questi bassà un per uno verso la Serenità Vostra non è da farne giudizio, perchè sono scimmie del loro signore ; alla inclinazione del quale, dove ella piega, tutti si accomodano immediatamente; e piccoli accidenti possono rivollar I’ animo dei ministri, i quali, rimosso l’interesse del re, in tanto sono amici, in quanto gli mette conto, e nou più. Tuttavia importa grandemente mostrare di far caso d’essi, nel che Vostra Serenità deve riportarsi alla prudenza e discrezione de’ suoi rappresentanti , che prendono partito sul