3(54 DELAZIONE DI GIOVANNI MORO sporre i garzoni dei pistori ¡1 sovvenir al suo bisogno, si umilia chiamandoli bei e sultani, parole le più significanti per far onore ad alcuno. E questa strettezza merita esser tanto più considerata, quanto il pane, del quale ognuno indifferentemente si pasce, è di pessima qualità, che è certamente inferiore a quello che si vende qua di semolei (1), e solamente le persone grandi e d’autorità ne mangiano d’una altra sorte, meno cattivo, che qua però sarebbe anch’ esso poco stimato dal popolo sapendo qualche poco di terra , il che lo rende dispiacevole al gusto. È ben vero che dentro il serraglio se ne fa di farina che viene di Bursia, bianco come il latte, per uso del Gran Signore e della Sultana e di altre persone principali di dentro; del quale medesimamente viene, oltre quel che bisogna per l’ordinario desinare del divano, una certa porzione al giorno a tutti i bassà e grandi della Porta. La strettezza del grano nasce, non dalla poca quantità dei terreni atti a produrlo, come occorre in altre parti dove ne sia mancamento, ma sì ben per difetto degli abitanti, i quali maltrattati da chi li governa, non vogliono coltivare più di quello che possa bastar per 1’ uso necessario delle loro proprie famiglie, essendogliene sempre levato il sopra più con molta violenza e con incomodo universale dalla forza di chi li comanda. Tanta è poi la severità che s’usa nelle esecuzioni, che a tempo del bisogno vien tolto la roba dove ella si trova, non pur senza alcun riguardo, ma con grandissima crudeltà. S’ aggiunge a questo incomodo che la milizia turchesca, vivendo da principio poveramente, sempre avvezza a patire e a sopportare ogni incomodo pazientemente, si mostrava industriosa e animosa in tutte le occasioni ; ma adesso è in gran parte corrotta quella virtù di prima, avendo ognuno nel suo grado cominciato a provare la dolcezza delle comodità e delle ricchezze, essendovi di quei che dormono anche tra le più preziose pelli di lupi e di zibellini, dal che nasce la gran carestia di esse; cose che mortificano del tutto i pensieri generosi della gloria che si acquista con le fatiche e I) l’itnp ili cruschello.