4 A V VERTIMENTO PRELIMINARE nopoli per ivi attendere alla mercatura, non avea mancato mai d'impiegare l’acutissimo ingegno e le laute ricchezze per rendersi ben accetto ai maggiorenti ottomani, e piegarne gli animi a prò’ della patria sua. In tal guisa Andrea Gritti gittava le basi deila sua gloria politica, la quale, avvantaggiata poi da tanta virtù militare, dovea portarlo al soglio ducale. Anche quella pace venne, poco stante, violata; e Muslafà pascià, beglerbeg della Romelia, mosse all’assedio di Lepanto, mentre Daud, capudan pascià, il 28 luglio del 1499, sbaragliava nelle acque della Sapienza la veneta flotta condotta da Antonio Grimani, aprendosi il passaggio per a Lepanto, sotto;cui comparve il 26 agosto. Ischender pascià, presa Lepanto, guidò un’altra scorribanda in Friuli; e guadato il Tagliamcnto irruppe nel Trivigiano, nel tempo stesso che i turchi in Dalmazia pigliavano Macarsca ed attaccavano Almissa. Al-lestivasi intanto nelle acque di Prevesa una nuova flotta ottomana per operare l’inverno seguente contro Modone e Corone ; ma delle 40 navi fatte costruire da Mustafà, beg di Prevesa’, 20 già armate di tutto punto furono in una notte bruciate dai veneziani. Sennonché l’anno 1500, il 10 di agosto, investita da Sinan pascià, beglerbeg deH’Anatolia, cadde la rocca di Modone, presente il sultano che fino dal 7 di aprile erasi dipartito da Adrianopoli per assistere alla campagna della Morea ; fatto d’ armi memorabile pel valore degli assediatori e degli assediati, fra i quali ultimi il provveditore della piazza, Antonio Zantani, trovò combattendo la fine degli eroi (1). Cinque giorni dopo, anche Corone fu perduta. Vittima dell’ambascia per tante sventure, Melchiore Trevisan, capitano generalo da mar, era morto. La Repubblica avea stretta alleanza col Pontefice, coll’impero e con Ungheria, nella mira di por argine alla ognor crescente potenza degli ottomani. La lotta s’impegnò gagliarda e ostinata, per terra e per mare. I turchi nel 1501 misero 1’ assedio a Durazzo e la presero ; gli alleati, duce Benedetto Pesaro, misero l’assedio a S. Maura nel 1502 , e conquistarono la fortezza e l’isola. A Costantinopoli moltissimi veneziani furono carcerali, e fra loro anche il Gritti, che però venne in breve lasciato libero per intromissione di Ahmed pascià, e si restituì a Venezia. Ma i progressi delle armi ottomane fecero sentire la necessità della pace. Dall’esame de’documenti conservatici nei Secreti del Senato, appare che, mentre ancora fei vea la guerra, il Gritti maneggiasse di soppiatto la pertrattazione dei preliminari con Ahmed (2) e con altri autorevoli personaggi della corte di Bajezid; il che, se fu prima cagione del suo carcera- (1) Cicogna, Iscriz. f^enez. Voi. II, p. i3 e 14- (2) « L’introduttor e promotor di questa pratica di pace, come tu hai in-» teso, è stato il magnifico Acmat Cherseogli bassa (Hersec Alimed pascià), uomo » di grandissima autorità e grazia appresso fi Signor Turco, e però volemo che » verso di lui seorsum et secrete debbia usar parole amorevoli e dimostrative J> dell'amor e benevolcnzia nostra verso lui » (Comin. al Freschi, art. ai).