DI FEDERICO BADOERO 219 (lì luì fratelli, chi considera li apparenti ullìcj che da una parte e l’altra sono stati fatti da certo tempo in qua, e che il duca Adolfo sia stato al servizio di S. M. Cesarea, e sia ora del re, crederà che non vi sia se non amore; ma non vi è se non odio, non tanto perchè il re tiene il luogo del re Cristierno, cognato di S. M. Cesarea, che fu scacciato e vive ancora prigione , quanto perchè favorì sempre li protestanti contro S. M- Cesarea, ed è ora nella lega, che dirò poi, con molti principi, e perchè non vuol far le fazioni con l’imperio; e quello che è di maggior momento, è tutto di cuor francese, e fece quella grand’armata quando la mandò alla volta d’Inghilterra e Scozia per soddisfazione di Sua Maestà Cristianissima, per quelli rispetti che allora essa aveva che il re di Spagna fosse incoronato di quel regno , e che la regina le volesse muover guerra. Il re di Svezia all’incontro mostra di essere d’animo ben disposto verso S. M. Cesarea, e le ha mandato amba-sciadori, e ancora diversi doni di zibellini e simili cose; ma si fa giudizio che questo sia stato fatto a irne che sia rispettato dal re di Danimarca suo nemico. Per parlare ora in generale delli sdegni, dell’odio, o dell’amore di essi principi della Germania verso la Maestà Cesarea al presente, dico che li lamenti loro e li rammarichi sono di non essere stati di grado in grado onorati, come a loro pare di meritare ; anzi che di puri e liberi principi, che dicono essere, abbia S. M. fatto qualche segno di volerli per vassalli, ed abbia avuto sempre in animo di far andare come per successione la dignità imperiale. Onde hanno fatto molte leghe, e ultimamente quella di diciassette principi in Sassonia, nella quale si ritrovorno, come scrissi, il re di Danimarca, li duchi di Sassonia, di Pomerania, di Meclemburgo e di Prussia, e i marchesi di Brandenburgo e altri, e mostrano aver opinione che la Maestà Sua non sia stata amica di pace, ma abbia tra loro comportato diverse