IO ORATIONE gna d’ habitar in quegli animi, ove non ritrovi ftanza ornata de nobilitimi fregi di prudenza, di coilanza, d’amor verfo la patria. Ma qual di quefti ornamenti fi puote in coftoro defiderare ? Facciamoci col penfiero alquanto a dietro , per confiderar quefto lor egregio fatto, non pur quale hora fia già ufcito alla luce, quafi maturo parto, ma quale fuffe avanti, mentre ne gli animi loro s andava tuttavia formando : percioche vi conofceremo cofi fatta dif-pofitione , che non potea da quella produrfi opera men degna, nè men perfetta. Vedafi, come quefti, quantunque valorofiffimi huomini, non fi fecero incontro al pericolo per vana confidenza di le fteifi : ma eletti dalla città» & per comun configlio giudicati buoni , a’ quali fi com-metteffe la cura del ben publico , fi dimoftrarono obbe-dientiifimi alle leggi, dall’oifervanza delle quali s’imprime la prima effigie della virtù nell’animo de’cittadini . Prefo fopra di fe tanto carico , con l’ifteffa coftanza lo loftennero fempre . Non mai gli ritardò l’incommodo , nè gli indebolì la fatica, ò fpaventò il pericolo : ma fti-mando non eifer più di fe fteffi , ma tutti della patria , ogni loro follecitudine era volta a penfare, in qual modo con maggior beneficio di quella poteifero delle proprie vite farle degno lacrificio . Da quefta in fuori niuna altra cura gli premeva , non delle mogli, non de’ figliuoli, non degli amici : eh’ ogni lor penfiero tenea occupato la carità verfo la patria, la quale tutti gli altri amori delle ca-riffime cofe in fe fola più nobilmente comprende . Era fempre loro davanti, ma con diverfa fembianza, la libertà, & la fervitù . Quella piena di molta vaghezza, &di venuftà, aprendo i fuoi più ricchi tefori, offeriva loro fe fteffa in premio della vittoria, ricordando fpeffo , eh’ ef-fendole effi allevati nel feno, non doveffero mai , fe non per morte , lafciarfi da fi cara nutrice feparare . Ma la fervitù con horrendo aipetto, & nuovo a gli occhi loro, fpaventandoli minacciava ogni male eftremo, s’una volta caduti fuffero fotto il fuo giogo , quafi vendicarfi volendo , perche cofi lungamente & èffi , & tutti i loro maggio-