DI FEDK1UC0 BADOERO 323 lacco, affermano che più da lei che dal duca Maurizio poteva S. M. Cesarea esser fatta prigione; e nell’altra guerra contro protestanti non si mosse nè alla depressione nè al-l’impedimento della vittoria della M. S. ; nè volle per instanza che ne facesse il re Francesco, mandandole il cardinale di Ferrara a richieder lega difensiva, quando Sua Maestà Cesarea era penetrata si vicino a Parigi, venire a deliberazione alcuna : e dicono le Maestà Loro averle anco obbligo d’ aver comportato il pacifico loro possesso di Milano contro la capitolazione e promessa più volte fatta di mettervi un duca, aggiungendo perù questi effetti esser nati, perchè dalle Maestà Loro non era mai stata data occasione alla Serenità Vostra di offenderle , e specialmente per aver esse ostato alle richieste che lor faceva il re de’ Romani , che tanto si teneva offeso per le cose di Marano, di guisa che non solo S. M. Cesarea non si mosse a guerra , ma rimosse il fratello dall’ entrare in essa. Da alcuni però, che meco hanno voluto prendere sicurtà di parlare, ho sentito fare questa conclusione, che con tutte le predette cose S. M. Cesarea ha tenuto questo Stato per contrario alle sue voglie, onde ha servato questo stile di non gli dare occasione a muoversi, ma anco di mostrare di non aver mai di lui bisogno. 11 re ebbe poi con tutti li ministri suoi sospizione , secondo che nella parlila mia disse il signor Ruy Gómez di volermi dire alla libera, che quando segretamente fu conclusa la lega tra il Pontefice, Ferrara, Francia e Svizzeri, la Serenità Vostra fosse per entrarvi ; ma dopo avendo non solo conosciuto vano quel sospetto, ma toccato, come si dice, con mano, che con tutti li partili trovati dal cardinale Caraffa e da altri, la Serenità Vostra ha voluto mantenerle sincera amicizia; contrariamente allo stile dell’ Imperadore, ha più volte per mezzo de’ suoi ministri fattomi conoscere di bramare con lei la lega, e che stesse in elezione di questo Serenissimo Stato