DI FEDERICO RADOERO 309 cellenza entrata in questa lega, ed avendo nella guerra fatto, e facendo quello che è noto (1) ; li quali effetti vengono dai Spagnuoli giudicati essere proceduti non solo per la naturai sua inclinazione a Francia (2) , e per gli utili e onori che da quella parte gli sono venuti e possono venire, stando in speranza che per tal merito S. M. Cristianissima debba fare il fratello pontefice, un figliuolo cardinale, e all’altro dare il generalato , ma per desiderio di far acquisto d’ alcuna cosa ; e sì grande è 1’ odio che tutti li ministri di Sua Maestà Cattolica portano ad esso duca, che non può esser maggiore, chiamandolo ingrato dei beneficj ricevuti dall’Im-peradore per il favore di Modena e di Reggio. Pare all’ incontro a Sua Eccellenza di aver cagione di odiare le Maestà Loro, e specialmente la Regia, per la dichiarazione fatta che Fiorenza le debba precedere, e che il signor don Francesco suo fratello sia stato maltrattato nell’ onore e nel pagamento, e il cardinale per cagione delle Loro Maestà non abbia potuto ascendere al papato : onde considerate tutte queste cose , e che il principe sia d’ animo francese , non so come possa avvenire che si riconciglino , perchè non vi è anco mezzo di matrimonio, conciossiachè innanzi la guerra essendo stato parlato dal segretario di Sua Eccellenza al signor Ruy Gomez, ed a Sua Maestà scritto dal cardinale di Trento, che il duca desiderava d’ apparentarsi seco, e che il principe suo figliuolo prendesse per moglie la sorella del re, gli fu risposto che essa non voleva maritarsi; e se ne ridevano gli Spagnuoli che Sua Eccellenza pensasse che gli potesse riuscire un così fatto disegno. Della casa d’Este mostrano inclinazione alle cose di S. M. il signor don Luigi, (1) Il duca di Ferrara aveva accollato il grado di generalissimo della Chiesa nella guerra di Paolo IV contro Filippo II. (2) Dice naturale, pei vincoli di perentela che esistevano fra le due case, avendo il duca Ercole condotto in moglie fino dal 1527 Renata di Francia.