DI FEDERICO BADOERO 217 Di quelli della casa di Baviera, cioè il duca di Simer con li figliuoli , e specialmente il Signor Federigo , è noto che col marchese di Baden sono tutti inclinati alla casa di Francia e mal disposti verso quella d’Austria. Della casa di Brandenburg è cosa certa che altri che l’elettore e il marchese suo fratello non hanno fatto segno di amare S. M. Cesarea, li quali di cavalleria l’hanno servita nei bisogni; e viene questo attribuito alla necessità del danaro, di che il marchese è bisognosissimo, e all’ essere stato inimicissimo d’alcuni di casa di Sassonia e della sua propria, come era il marchese Alberto. Ma il duca di Prussia, che è il maggiore, dopo l’elettore, di questa casa, maggiormente odia l’Imperadore per li tanti favori che ha dati al gran maestro de’Cavalieri (Teutonici); e sa esso duca che Sua Maestà, sempre che potesse, faria contro di lui effetti, come si giudica per generale opinione che avria ragione di fare. Li duchi di Pomerania sono in poca considerazione, e però poco è da dirne, se non che la necessità, e forse l’elezione, li debba far correre una medesima fortuna con quelli di Sassonia e di Brandenburg, essendo così vicini. Quelli di Brunswick , specialmente Enrico, sono stati d’animo ben disposto a favorire l’Imperadore e la casa d’Austria , ed egli scopertamente si è mostrato con gran numero di conti e signori di voler mantenere la fazion sua contro quella di Baviera; ma ho udito a dire da alcuni servidori della Maestà Sua, eh’ ella non ha saputo conservare essi duchi nè li aderenti loro, lasciandoli disunire; e si lamentano che Sua Maestà nella ribellione de’ loro vassalli non li abbia aiutati come essi han servito lei contro ognuno. Tuttavia avendosi già tolte le inimicizie, e non trovando chi possa dar loro il mantenimento, come ora fa il re Filippo a tutti tre, e potendo seguir loro gran male dal far il contrario, continuano e continueranno in quest’osservanza con la casa d’Austria. Voi. VIII 28