AL LETTORE JVlolte e diverse cause, che sarebbe superfluo L’ enumerare, ci impedirono fino dal 1846 di proseguire la pubblicazione di questa importante Raccolta, accompagnala (in dal suo nascere dagl’ incoraggiamenti e dal plauso dei dotti di tutta Europa, non per quel poco di che le nostre cure abbiano potuto avvantaggiarla, ma per l’intrinseco pregio dei documenti in essa contenuti, e già da secoli attestato dagli uomini più competenti in cosiffatte materie, e dei quali ci è grato il riferir le parole : Scipione Ammirato, ne’ Discorsi sopra Tacilo, riponendo fra le cose necessarie a ben governare la conoscenza degli altri principati, dice che « a ciò i Veneziani hanno più che » altra nazione trovata presta e spedita la via, avendo gli » ambasciatori eh’ essi mandano a’ potentati del mondo que-» st’obbligo di riferir in Senato, tornali che sono dalle loro » ambascierie, ciò che han potuto cavare de’ costumi del » principe, e del sito, ricchezze, fertilità ed altre qualità » de’ luoghi e degli uomini ove sono stati mandati ; il che » fanno con tanta felicità, che si vede, il più delle volte, » quelle cose esser più a loro manifeste, che agli stessi uo-» mini del paese non sono (1) ». (1) Lib. XIV, Disc. ix, |>. 296, in-4.” Fior., 1598.