»570 Ma alla fitte refta morto. Turchi non ttjfano d' in ft fi art ¡a città . ioz DELL’ HISTORIA quella fattione ; overo , perche mal volentieri {letìfero all* ubbidienza del Capitano Piovene ; vennero con queito importuno movimento a fare fubito accorti quelli del campo della loro venuta; onde cavalcando molti Turchi con grande celerità a quella parte , pofero facilmente in fuga i noftri foldati divifi , & occupati nella preda . Ma il Piovene co 1 Conte Alberto, & con Giovan Battifta da Fano , fermatili con alcuni pochi de’ fuoi alla difefa del forte , che haveano prefo , dopo una lunga , &; valorofa difefa, finalmente, crefcendo il numero de’ nemici, furono tagliati a pezzi . Softeneva l’ardire di quefti huomini valorofi la fperanza di dovere predo ricever ajuto da quelli di dentro, eifendofi già dato il fegno trà loro ordinato per lo foccorfo ; ma perche i Turchi avifati dell’ufci-re de’noftri erano in grandiifimo numero concorfi , &per valerfi di quefta occafione , fi apparecchiavano di dare , come fecero poco appreifo , l’aifalto al baluardo Coftan-zo , fù coftretto il Conte di Tripoli , che era a quefta guardia propofto , a ritenere il Capitano Gregorio Pan-teo, deftinato all’ ufcire co’l foccorfo, per fervirfi di lui, & delle genti fue contra l’improvifo impeto de’nemici , i quali dopo un lungo contrailo , non havendo mai potuto montare i parapetti, convennero ritirarfi . Cofi continuarono i Turchi per molti giorni ad infettare in varii modi quelli di dentro, & a tentare fpeifo , benche con leggieri aifalti, Y efpugnatione della città; dalla qual cofa per lo poco numero de’ difenfori venivano grandemente a debilitarfi le forze de’ noftri, i quali non poteano ben fup-plire alle tante fattioni , che in diverfe parti della città di giorno , & di notte convenivano farfi . Erano i parapetti de baluardi dalli continui tiri dell’artigliane già molto debilitati, & in alcuni luoghi rovinati affatto ; onde con fomma diligenza attendevafi ad ingroifare eifi parapetti co’l terreno, a finire le ritirate là, ove erano rimafte imperfette , & a fabricare fopra li baluardi alcuni cavalieri , per maggiore ficurtà . Ma quefte opere procedevano lentamente, perche i guaftatori confumati dalle vi*