DI FEDERICO BADOERO 319 signori queste formali parole, che si troveriano ingannati volendo tenere due piedi in una staffa ; ed è facile a credere che oltre quella prima inclinazione di aderire alle cose di S. M. Cristianissima per I’ interesse de’gran traffichi, ora si aggiunga questo maggiore, che vedendo in che afflizione e miseria siano ridotti i Senesi, e l’accrescimento di tutte le cose del duca di Fiorenza , oltremodo temano Lucchesi che ad altra cosa non abbia Sua Eccellenza la mira che a farsi padrone, anzi re di Toscana. Il gran maestro e cavalieri della Religione Gerosolimitana si sentono all’ Imperadore e re di Spagna obbligati per il dono concesso loro dell’isola di Malta e di Tripoli (1), e pagano per tal conto un falcone, e gli abitanti dell’isola, che possono esser intorno a cinque mila, sono obbligati a S. M., ricevendo questi tutti il nodrimento dalla Sicilia , perchè Malta è tutta sassosa e deserta. Sono anche quei cavalieri tutti obbligati a S. M. Cattolica pei beneficj e pelle cortesie usate loro in diverse occorrenze, specialmente quando già fa un anno furono rotte le galere di essa Religione, che gliene donò due corpi forniti con tutte 1’artiglierie e munizioni necessarie. Ma per esser maggiore il numero de’cavalieri francesi, e ritrovandosi al presente il gran maestro di quella nazione, non può esso re di Spagna star in speranza che quelle galere si possano congiungere con la sua armata, nè d’alcun’altra sorte di servizio che potesse essere in pregiudizio della corona di Francia; onde essa Religione fa professione di star neutrale, e di dovere però servire con esse galere contro il Turco, come ha fatto al tempo dell’ Imperadore, che ancora, sotto questo nome , (1) Dopo che i Turchi ebbero presa l’isola di Rodi nel 1522, e scacciatine i Cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme, questi si stabilirono nel 1530 nell’isola di Malta dipendente dal regno di Napoli, concessa loro da Carlo V a titolo di feudo, insieme colla ciltà di Tripoli sulle coste d’Africa, già conquistata dalla Spagna, ma poi ripresa da Dragut nel 1551.