412 RELAZIONE DI FRANCIA sono più proprie di questo loco , che sarà il riferir il presente stato e essere del regno nelle cose più importanti, con quelle considerazioni sopra il presente governo, che stimerò più necessarie e più degne della notizia di questo eccellentissimo Senato. Parlando adunque prima circa lo stato e essere del regno, considerandosi li regni principalmente dalle forze, sopra queste brevemente, e sommariamente quanto potrò, andrò trascorrendo alcuni capi principali , considerabili egualmente per la difesa propria, come per la offesa d’altri; che saranno 1’ armi, li denari, li viveri e luoghi forti ; acciò la Serenità Vostra conosca più facilmente così la sicurezza come la debolezza del regno. E quanto a’ luoghi forti, se ben il regno in sè non è talmente forte, che possa esser sicuro di non poter esser assaltato , come si è veduto più volte, avendo da ogni parte li vicini potenti che ha ; nientedimeno in tutte le provincie che sono in frontiera, sì come la Picardía, la Campagna, la Borgogna (opposite alla Fiandra e alla Germania, di dove è più temuta la invasione che d’ altri luoghi), ha molte terre forti, come ha nelle provincie marittime di Normandia e di Bretagna, opposite all’Inghilterra, e così nella Guascogna e nella Linguadoca, opposite alla Spagna , e nella Provenza e nel Delfinato, opposite all’ Italia. E se ben le fortezze non sono interamente fornite e reali, come si vede in Italia , essendo la maggior parte diserra, e quasi tutte imperfette, però sono tutte in buoni termini, e tutte talmente difensibili, che in una improvvisa e subita rottura di guerra, non solamente sariano atte a poter far resistenza, e impedir qualunque soprassalto che li potesse esser fatto, ma a volerle offendere , a causa dei soccorsi che da un’ ora all’ altra sariano loro somministrati, ricercheria grossi eserciti e batterie reali, simili alle vedute in questi ultimi anni nelli assalti e espugnazioni d’ Edino , di Terroana, di Renty, di Calais, di Guiñes, di Tionvilla, o