DI LODOVICO FALIER 15 con entrata di ducati venti mila, d’anni trenta, cugino germano del Re, disceso dalla sorella della madre di S. Maestà, più propinquo alla corona d’ogni altro: l’altro Marchese è di Dassert (Dorset?), giovane d’anni diciotto, con entrata di ducati quindici mila: costui è sottoposto alle guardie regali (1), le quali vogliono che li feudatarj restino al governo di S. M. fino al ventesimo anno se sono pupilli, mutata la quale età nessuno può dimandarli in giudizio. Le Contee sono trentotto (2), che rendono fra tutte di entrata ducati centotto mila; le maggiori dodici e quindici mila, le mezzane quattro, sei ed otto mila, e l’ultime da due sino a tre mila ducati; e trentotto sono le Raronie, le quali rendono in tutto d’entrata ducati centosei mila ; le prime, otto, dieci e dodici mila; l’altre da sei sino a due mila ducati; le quali tutte sopranominate dignità fanno il Re potentissimo, perchè a libito quasi ne dispone. Vengo ora all’altezza de’Prelati, la quale è stata sempre ricca ed onorata. Vi sono nellTsola ventidue Vescovadi comprendendo li due maggiori (3), nell'uno de’quali siede rill. e Rev. Arcivescovo Cantuberiense con entrata di ducati venticinque mila, suprema dignità sacerdotale, dalla cui lo dice l’Oratore, era appunto il marchese di Exeter, creato tale nel 1525, tìglio di Guglielmo Courtenay conte di Devon e di Caterina sorella di Elisa-betta d'York, madre di Enrico Vili. Fu poi, nel 1538 , fatto decapitare da Enrico Vili come implicato nelle mene del Cardinal Polo ; di che cade discorso nella seguente Relazione del Soranzo. (1) Così chiamavasi il diritto della Corona alla tutela dei pupilli; diritto del quale è ampiamente discorso nella Relazioni d’Inghilterra, già da noi pubblicate, e nella seguente del Soranzo. (2) Vedasi la nota prima a pag. 13. l)el reslo intende qui l’Ambasciatore I parlare delle contee d’Inghilterra, propriamente detta, essendoché solo nel 1536 fosse incorporato il principato di Galles, con atto del Parlamento , che lo sottometteva alle leggi inglesi abolendo quanto leggi e costumi gallesi esistevano incompatibili con quelle. (Statuto 27.“ del re Enrico VIII). Avanti quest’epoca il paese di Galles era diviso in otto contee (shires). (3) Cioè i due arcivescovati di Canterbury e di York.