30 RELAZIONE I)’ INGHILTERRA Non molto dopo adunque che il re ebbe sposata la Bo-lena, nacque madama Elisabetta , e di subito fu dichiarata erede del regno, nel quale stato ancor lei poco durò; perciocché essendo stata tagliata la testa alla Regina sua madre per sospetto di adulterio, fu ancora lei deposta dalla eredità, e pubblicata bastarda. Dopo, del 1541, essendo Edoardo, figliuolo del predetto Enrico Vili, in età di quattro anni, e per la molta grassezza sua essendo ridotto già il Re in poca speranza di vita, volendo fare il suo ultimo testamento, convocò il Parlamento, e fece deliberare un atto per il quale gli fu data libertà, che nonostante una legge in contrario, egli potesse istituire le sue figliuole eredi del regno in caso che suo figlio non avesse prole; e questo fece fare, essendo proibito per le leggi del regno che i bastardi potessero succedere alla corona. Onde fece testamento, e lasciò il regno ad Edoardo con condizione che se ei moriva senza figli, madama Maria gli avesse a succedere, se però la non avesse preso marito se non con il consenso del suo Consiglio; e se per caso nè anco di lei restassero eredi legittimi, gli succedesse madama Elisabetta; della quale se anco non restassero figli, gli succedesse madama Giovanna figliuola primogenita della duchessa di Suffolk, che fu già la regina Maria di Francia, sua sorella (1); e dopo lei, non avendo figliuoli, similmente succedessero due altre sue sorelle l’una dopo l’altra; delle quali se non restassero figliuoli, succedesse madama Margherita, figliuola di madama Eleonora contessa di Cumberland, secondogenita della predetta Regina di Francia. Morto che fu il predetto re Enrico, gli successe il re Edoardo, il quale col consiglio di tredici consiglieri, fino a che egli pervenisse all’età di diciotto anni, assunse il governo del regno; del qual Re, sebbene egli sia morto, come sa la (1) Cioè sorella del Re Enrico Vili.