04 RELAZIONE D’ INGHILTERRA alcuno fraudasse, possono astringerlo a dar fuori li suoi libri , e trovando errore hanno autorità di poterlo punire ; ma con tuttociò si tengono dei mezzi che non si viene in luce della verità, non si dando nè anco il giuramento, onde grossamente la Corona è fraudata, non traendosi di un sussidio più di ducati 200,000, pagandone di questi la sola città di Londra 50,000. Usano anco li re di accomodarsi per il mezzo dei mercanti in Fiandra a quattordici e più per cento, e s’intende che ad essi mercanti la Regina è debitrice di più di un milione d’oro. Nè resterò di dire di un modo, che il re Enrico Vili usò per ritrovare danari, il quale come fu di quasi totale rovina del regno, così portò a lui stesso infamia grandissima, che fu l’abbassar che fece delle monete, avendole per bisogno di danaro abbassate un quarto, e con questo mal esempio dopo la morte sua li consiglieri che governavano il re Edoardo le sbassarono talmente, che sebbene del 1551 in due volte cercarono di migliorarle, però restarono ancora molto triste. Pur se questo danno del regno fosse ritornato in beneficiò del Re, sarebbe stato più sopportabile; ma essendosi li signori fra di loro accordati, ne fecero stampare una grandissima quantità a beneficio loro, e non contenti di questo, essendoli pagate le loro entrate di queste monete cosi basse, cominciarono ad alzare li affitti, da loro chiamati ferme, con intenzione di alzarli tanto quanto era il danno delle monete ; ma nè anco in questo avendo ritegno le alzarono molto e molto più, dal che ne è poi successo che conoscendo li fermieri il mal stato nel quale si ritrovavano se non vendevano ancor loro le robe ad equivalenti prezzi, cominciarono ad alzarli, ed essendo anche in loro la stessa cupidità che nelli padroni, li fecero talmente alzare, che la carne di bove e di vitello valeva .... 8 in 9 la libbra, il frumento scudi 5 lo staro, e così ogni altra sorte di robe; e se pure se ne avesse potuto avere, ancora si avrebbe potuto soppor-