DI FEDERICO BADOERO 195 Ungheria contro il Turco, mai nè Sua Maestà nè il re di Boemia suo figliuolo si sono voluti ritrovare presenti; anzi chiarissimamente si è veduto e detto, che hanno lasciato passare tutte le necessarie e onorevoli occasioni : si trovarono solamente con l’Imperadore al tempo della guerra tra esso e i protestanti. Il re di Danimarca ha sempre accomodato le cose sue con quello di Svezia e con le terre marittime piuttosto con disvantaggio, che andare alla guerra; e quello di Svezia è il più timido principe che forse oggi viva al mondo (1). Li due arciduchi d’Austria, figliuoli del re de’Romani, sono in buona speranza di dover riuscire ; Ferdinando per le forze del corpo, che è possente e coraggioso ; Carlo per essere di grand’ intelletto, di naturai prudenza e di animo grande. Tra li duchi che abbino fatto qualche cosa o buona o mala vengono nominati quelli di Brunswich. Enrico il vecchio è stimato di gran cuore e assai intendente, e ha in servizio dell’ Imperadore e contro quelli della città di Brunswich condotti eserciti, sebbene niuna sua impresa, nè quando venne in Italia (2), riuscì ad onorato fine. All’altro Enrico, il giovane, che fu a fare riverenza alla Serenità Vostra , infelicemente successe l’impresa che tentò di fare contro Brema, perchè fu rotto dal conte di Mansfeld, allora generale della lega delle terre marittime. Serve esso duca al presente il re di Spagna, e da molti vien detto che farà buona riuscita. Il terzo delti duchi di Brunswich , che è Ernesto, pure stipendiato da Sua Maestà, è giovane di qualche importanza e di speranza, e si affatica in voler sapere le cose della milizia. De’ due fratelli del re di Danimarca, duchi di Holstein, (1) Asserto singolare, perchè quel re, come poc’ anzi abbiam detto, era Gustavo Vasa, il liberatore della sua patria. (2) Nel 1528 contro i Francesi.