344 RELAZIONE DI SPAGNA zia ; e di simili uomini è da temer molto, massime con 1’ esempio delle ribellioni passate, al qual pericolo è già stato provvisto in due modi: l'uno che chi vuol andar in India lasci in Spagna come per ostaggio la moglie e li figliuoli; 1’ altro che chi vi va, non può starvi continuo più di tre anni, ed a questo medesimo partito sono quelli che hanno il governo delle terre. E per questo rispetto non fu mai risoluto d’ accettar il partito che fu proposto da tutti quelli che erano là al re di pagargli in tre anni (1) otto milioni d’ oro, se S. M. si contentava dar loro in feudo i luoghi che hanno in governo: e benché molti delli principali, per il bisogno grande che s’ aveva di denaro per la guerra, lodassero questo partito, però l’arcivescovo di Toledo non lo consentì mai, ed il consiglio di Spagna si mostrò apertamente contrario. E questa è una delle cose, forse sola, che sia stata regolata secondo il parere dell’ Imperadore, dopo che questo re è al governo; perchè essendo stato proposto questo partito altre volte a S. M. Cesarea, non ha mai voluto accettarlo per non far torto agl’ Indiani col sottometterli a tanti tiranni, e per non mettersi in pericolo d’ una ribellione universale di perder tutti quei regni: e questo è quanto mi oc-core dire dell’ Indie. Li stati d’Africa sono parte fuori dello stretto e parte di dentro; di fuori sono le isole Canarie, delle quali non accade dire troppe cose, perchè non sono in considerazione nè per utilità, nè per spesa che n’abbia il re, ma solamente de’ particolari, che cavano da quell’ isole biade, vini, carni, zuccari ed altre cose. Dentro dello stretto vi è Orano e la Goletta, fortezze d’importanza con comodità di salvar l’armata, le migliori che siano in tutta quella costa. E benché siano tanto distanti tra loro, che 1’ una non può soccorrer 1’ altra, sono però poste in sito comodo ed opportuno, che (1) Il Badoero, pag. 206, dice cinque anni.