DI LODOVICO FALIER minate cose assai ; e tra le altre , già otto anni sono, per far guerra alla Francia, sotto nome di imprestito, S. M. ebbe da un milione e mezzo d’oro. Fu ancora deliberato che S. M. fusse supremo giudice spirituale, delegando il carico al Reverendissimo di Cantubernio (Canterbury). Fu appresso dichiarato che essendo molti prelati cascati sotto alla legge, che disponeva qualmente in caso di disobbedienzia li contrafacenti dovessero essere sottoposti alla Corona con tutti i loro beni, con cinquecento mila ducati s’intendessero liberati dalle pene incorse (1). In tutte le disposizioni sue non si discosta mai il Parlamento dalla volontà di S. M. e suo secreto Consiglio, il quale maneggia il tutto come vuole. Entrano nel secreto Consiglio gl’ illustrissimi di Norfolk e Suffolk: il gran Cancelliero, l’illustrissimo Conte Vuilcier ( Wiltshire) padre della favorita (2), il magnifico Fizgugliemo (Fitz-William) Cavalier dell’Ordine e gran tesoriero della casa di S. M. (3), il gran Stuardo (4), che è l’illustrissimo Conte di Serisburi (Shrewsbury), il maggior Contavolo Ary (D’Arcy) Cavaliere dell’Ordine, il signor Tommaso Grammuel (Cromiceli) (5), e il dottor Stefano (6) secretario di S. M. (1) Queste due deliberazioni ottenne Enrico Vili da un Convocato del clero tenutosi nel Genuajo del 1531; gravi accenni, specialmente la [»rima, di quanto era in breve per avvenire in quel regno in materia di religione. (■2) Anna Bolena. (3) Da non confondersi col generai tesoriero dello Stato, il duca di Norfolk sunnominato. Il Fitz-William fu più tardi grand’Ammiraglio. (4) Quest’ uifiicio, il cui dignitario chiamasi in inglese Lord High Steward, fu ereditario nella famiglia dei Monfort conti di Leicester fino all’ attentato di Simone di Monfort, ultimo conte, sotto il regno di Enrico III. Il Gran Stuardo interviene nelle occasioni d’incoronazione e d’ammissione di Pari, e il bastone bianco, emblema dell’ ufficio, è rotto compita la commissione. (5) Creato poi conte di Essex e salito al più alto grado di favore presso Enrico Vili, finché accusato a sua volta di alto tradimento e d’eresia, ebbe mozzato il capo nel 1540. (0) Gardiner, poi vescovo di Winchester e gran cancelliere del regno al tempo ili Maria, del quale parla la seguente Relazione del Soranzo,