DI GIACOMO SORANZO 81 trimoniali dell’ Imperatore , e non vi essendo maschi, che similmente la primogenita delle figliuole abbia ad essere erede, se però ella si mariterà con un Fiammingo ovvero Inglese col consenso del principe Carlo figliuolo di Filippo: Che nel maneggio o governo del regno d’Inghilterra non si ammetterà alcuno che non sia inglese : Che il Principe non condurrà fuori d’Inghilterra nè la Regina senza la sua volontà, nè li figliuoli che nasceranno senza il consenso delli principi del regno. Che il regno d’Inghilterra non sia tenuto di dar aiuti allo Imperatore, ovvero al Principe nella guerra contro Francia. Da questa capitolazione e congiunzione la Serenità Vostra può ottimamente conoscer qual si sia l’intelligenza e unione fra il regno d’Inghilterra e l’Imperatore , e però in questo proposito mi pare non esser necessario il dirne più. Ma persuaso che le VV. SS. EE. desiderino d’intender come si possa governare il Principe predetto per star in quel regno pacificamente, ancorché ti#tti li giudizj delle cose future sieno molto incerti, e sopra tutto quelli che si fanno sulle cose d’Inghilterra, essendo gli umori ivi mutabilissimi, però non ristarò di dire alcuna cosa. È assai chiaro che volendo il Serenissimo Principe di Spagna Don Filippo a viva forza mantenersi in quel regno, avrebbe bisogno di grandissimo numero di gente, le quali credo che non abbia modo al presente di mettere insieme durante la guerra dell’ Imperatore col re Cristianissimo. Onde si può giudicare che 1’ animo suo sia rivolto al dominare con quiete e pace, lo che anco per mio giudizio gli porterà maggior sicurtà ; perciocché quanto più numero di gente forestiera v’ introducesse, senza dubbio tanto maggior occasione darebbe agli Inglesi di tumulti e mala soddisfazione , il che anco si vede ottimamente essere conosciuto da S. A., perchè le genti spagnuole che sono venute seco di Spagna non sono pur smontate in terra, così avendo Voi. Vili. 11