DI GIOVANNI MICH1ËL 423 E in questo è ai presente, come Y. S. intende, il disordine, o per dir più propriamente, la ruina; non essendo poi irfanco esausto e consumato il privato di quello che sia ii pubblico ; li nobili specialmente e li paesani. Li nobili, per l’obligo di aver seguitato per tanti anni il re, a spese loro, alla guerra, dentro e fuori del regno. Ma questo saria poco, ancorché sia molto, rispetto alle grosse, anzi eccessive taglie che hanno convenuto pagar un gran numero di quelli che sono stati prigioni, non dico nè di due mila, nè di quattro mila, nè di sei mila ( che di questi, sino a dieci, non se ne tien quasi conto ma da questi in su, dieci, venti, trenta , quaranta , cinquanta , sessanta , cento mila , come il duca giovane di Longavilla, e di dugento mila se si mette il Contestabile; ancorché non ne pagasse altro che la metà, chè l’altra gli fu donata. Che a metterle tutte insieme, averia quasi fatto la spesa di questa guerra per un anno. Li paesani poi han patito angarie e imposizioni così continuate ed eccessive , che in alcune provincie, e delle più principali, sì come la Normandia e gran parte di Picar-dia, sono stati forzati ad abbandonar li paesi ; a tal necessità erano ridotti. E questo è al presente uno dei maggiori pensieri, tra gli altri, che siano per aver quelli del governo: cioè la necessità che veggono, non manco di solle- meubles, 250,000 liv.; 6.° fêtes, 200,000 liv.; 7.° frais de perception, 300,000 liv. Total de la dépense extraordinaire, 4,273,000, liv. RESULTAT. La recette ordinaire et extraordinaire 8,5i8,000, liv. ; la dépense ordinaire et extraordinaire, 8,629,000 liv. Deficit, 81,000 liv. Ma veramente il deficit era maggiore, e secondo lo stesso Garnier giungeva quasi a un milione, sebbene egli non ne enumeri i competenti articoli di uscita : e più crebbe per l'aumento di paga assegnato agli uomini d’arme, che fino allora si era mantenuta quale avevaia stabilita Carlo VII. Veggasi ancora il prospetto delle entrate e spese datone dal Soranzo nella sua Relazione di Francia del 1558 (Ser. I, tom. II).