DI FEDERICO RADOERO 273 promessa sia paura, e di tutte le cose si burla questa mala e pessima geuerazione. Al governo delle cose familiari sì gli uomini come le donne bene attendono, e vagliono assai, e sono atti a’ negozi per 1’ acuto ingegno che hanno. Si dilettano di lettere, e massimamente di poesia, e fanno professione sopra ogni altra cosa dell’ armi. Le donne sono di maniere assai graziose, ed esse e gli uomini di bella forma, e vivono comunemente fino a sessant’auni : la loro complessione è sanguigna e collerica. Tra tutti gli abitanti del regno , per la descrizione ultimamente fatta, si sono trovati essere due milioni cinquemila e trecento. I luoghi dove S. M. ordinariamente tiene presidj sono ventidue. Dalla parte di Roma è Gaeta, e all’incontro della Marca l’Aquila, tutte due assai forti per natura e per arte, fabbricate alla moderna con un castello per una. Vi è poi Gapua, forte di sito e di muraglia. Costeggiando per la marina da mezzogiorno si trova Salerno di qualche considerazione , e fino in Calabria non v’ è altro che l’Amantea, fortezza moderna assai buona, appresso la quale è Tropea. Si entra poi nel Faro di Messina, e si trova Reggio, lasciando a man destra l’isola di Lipari, che è un castello per artificio di natura reputato il primo del mondo. Segue Cotrone, che è d’importanza. Taranto per il sito e per le mura è molto forte ; Gallipoli è ancora buona fortezza, e Otranto più forte per industria che per natura. Si viene poi a Brindisi , luogo il più importante del regno per cagion del porto e sito, che con li due castelli è fortissimo. Appresso si trova Monopoli, assai forte di natura e con buona muraglia, e Polignano e Mola deboli castelli. Bari ne ha uno assai gagliardo; Bisignano è di poca importanza; Trani è ben fortificato, e Barletta è grande, e per molto artificio e per natura forte. Manfredonia è atta a difendersi, e ha un buon castello, ma Peschici, se ben ne ha tre, non è però ben fornito. Queste fortezze di Puglia sono di tanto più av-Vol. Vili. 33